Val di Non, una funivia per il trasporto delle mele

Val di Non, una funivia per il trasporto delle mele
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Consorzio Melinda

TrentinoIL PROGETTO

Val di Non, una funivia per il trasporto delle mele

Il 17 novembre il Consorzio Melinda ha presentato a Roma il progetto della funivia che sarà dedicata esclusivamente al trasporto delle mele. L’impianto collegherà uno degli stabilimenti di Melinda con la miniera Rio Maggiore in Val di Non. Entro il 2024 permetterà di trasportare 40mila tonnellate di frutta evitando 12mila chilometri annui attualmente percorsi con veicoli a motore.

Il progetto ha vinto il bando dedicato alle migliori idee per lo sviluppo della logistica agroalimentare classificandosi al secondo posto su un totale di oltre 100 proposte che accederanno ai fondi PNRR. Grazie alla sua innovatività, usufruirà di un contributo a fondo perduto di poco più di 4 milioni di euro che servirà a coprire il 40% della spesa complessiva di 10 milioni necessari per realizzare l’impianto.
La funivia sarà un impianto monofune ad agganciamento automatico a tre piloni con 11 piloni di sostegno (di cui 6 in galleria) della lunghezza di 1300 metri. Con una velocità di 5m/s  potrà trasportare ogni ora 460 contenitori impilabili, detti “bins”. L’impianto partirà dalla sala di lavorazione di Predaia e arriverà fino alla Miniera di Rio Maggiore, poi proseguirà all’interno di una galleria per poco più di 400 metri sino a raggiungere le celle ipogee, un “frigorifero naturale” a temperatura controllata che già oggi permette di risparmiare il 30% di corrente elettrica rispetto a un magazzino tradizionale.
La “funivia delle mele”, novità assoluta in Europa, consentirà di evitare 6.000 viaggi di tir su gomma per un totale di 12.000 chilometri l’anno con una diminuzione delle emissioni di CO2 nella valle.

Questo risultato è un riconoscimento straordinario per tutti i nostri consorziati – ha spiegato Enrico Seppi, presidente di Melinda - Un premio alla progettualità che abbiamo saputo mettere in campo e che contribuirà agli sforzi in favore della sostenibilità avviati ormai da tempo. Il nostro obiettivo e la nostra missione è quella di offrire prodotti agricoli di alta qualità riducendo, passo dopo passo, la loro impronta ecologica. Non solo: considerando che, in generale, l’ortofrutta è un prodotto con basse marginalità, questi interventi di razionalizzazione logistica potranno avere un impatto positivo sulla sostenibilità economica della filiera”.

La nuova funivia è stata premiata dal bando PNRR anche perché ha rilevanti ricadute in chiave turistica: aggiungerà ancor più valore alla riqualificazione del centro visitatori Il Mondo di Melinda dal quale potrà partire un percorso dedicato. In questo modo vogliamo riuscire a trasformare un’innovazione industriale in uno strumento di valorizzazione territoriale. Grazie a essa, potremo ben presto raccontare ai turisti la storia che c’è dietro a ognuna delle nostre mele e gli sforzi di innovazione per rendere sempre più sostenibile questa attività. Siamo certi che la visita alle ipogee diventerà uno dei punti di forza dell’offerta turistica trentina e nazionale e consentirà agli ospiti di vivere un’esperienza unica al mondo” ha concluso il presidente Ernesto Seppi.

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