Caro skipass, dove una famiglia di quattro persone può spendere meno di 100 euro in alta stagione?

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Alessandro Genuzio

TurismoFinanza Funiviaria

Caro skipass, dove una famiglia di quattro persone può spendere meno di 100 euro in alta stagione?

L’inflazione e il caro skipass rischiano di allontanare le famiglie di reddito medio-basso dallo sci alpino. L’alternativa esiste ed è rappresentata dalle piccole stazioni di prossimità, realtà situate a distanze contenute dalla propria abiazione e che presentano tariffe skipass accessibili.

L’inflazione degli ultimi anni ha determinato forti rincari per le famiglie, tendenza a cui non sono stati estranei i prezzi degli skipass, schizzati verso l’alto sia per l’aumento dei costi energetici che per scelte strategiche di molti grandi comprensori sciistici, i quali si stanno orientando verso target di clientela alto spendente e internazionale. Ciò aumenta la marginalità degli operatori e riduce l’affollamento in pista, una criticità che spesso influisce negativamente sull’esperienza della vacanza. Sono, in particolare, gli sciatori di giornata i più penalizzati. Questo genere clientela, di minor valore aggiunto per il sistema economico locale, contribuisce a saturare parcheggi, impianti di risalita e strutture ricettive nei periodi di alta stagione, giornate in cui il comprensorio lavora già a pieno regime. Molte grandi stazioni hanno così scelto di proporre skipass giornalieri di importo elevato, sfruttando anche il sistema di tariffazione dinamica che prevede prezzi più alti sottodata, mentre consente di conseguire un risparmio acquistando il biglietto con un certo anticipo e scegliendo giornate considerate di bassa stagione.

E’ proprio nei periodi di bassa stagione che i grandi comprensori diventano più abbordabili offrendo pacchetti promozionali che comprendono soggiorno in hotel e skipass. Occorre, tuttavia, considerare che non tutte le famiglie di ceto medio-basso, sia per esigenze lavorative, che per calendario scolastico dei figli, hanno la possibilità di sfruttare i periodi di bassa stagione. Il rischio, in un contesto caratterizzato dai forti rincari a cui non corrisponde un adeguamento degli stipendi, è che molte di queste famiglie, rinuncino allo sci, indirizzando i figli verso altre pratiche sportive reputate più accessibili a livello economico.

Ci sono alternative? Sì e sono rappresentante dalle piccole stazioni sciistiche di prossimità, realtà situate a distanze contenute da casa e non sempre sufficientemente conosciute.

Si tratta di realtà che, in molti casi, presentano una gamma di piste completa ed invidiabile dove poter sciare in un ambiente tranquillo e a prezzi contenuti. Non ci sono rapide e confortevoli seggiovie e cabinovie ad agganciamento automatico, ma i panorami e l’ambiente montano sono spesso di grande pregio. Anche il livello tecnico delle piste, pur offrendo una varietà limitata di tracciati, non delude e, non a caso, molti campioni di sci del nostro Paese, da Alberto Tomba a Sofia Goggia, hanno iniziato a sciare proprio in realtà di questo tipo.

PICCOLE STAZIONI SCIISTICHE DI PROSSIMITA' COME SCEGLIERE?

La definizione ideale di stazione sciistica di prossimità è quella di una località che disti non più di 90 minuti dalla propria abitazione, consentendo un risparmio anche sulle spese di viaggio e sul consumo di carburante. Da considerare anche le differenti tariffe dei pedaggi autostradali che possono rendere maggiormente conveniente una meta rispetto ad un’altra.

Dal punto di vista tecnico la stazione ideale è quella che presenti almeno una pista facile e una di media difficoltà, con una lunghezza tale da non rendere troppo monotona la giornata di sci. Ovviamente a parità di spesa è meglio privilegiare le stazioni che offrano una maggior varietà di tracciati sia a livello di numero che di difficoltà.

L'INDAGINE DI NEVEITALIA.IT

Abbiamo selezionato le stazioni sciistiche che offrano le seguenti condizioni:

-        Presenza di almeno due piste: una facile e una di media difficoltà;

-        Prezzo di una giornata di sci nei weekend e periodi di alta stagione di massimo 100 euro per una famiglia di quattro persone con figli minori di 14 anni.

La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta di queste realtà partirà dal Piemonte e ve ne parleremo nei prossimi giorni.

 

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