Aggiornamento coronavirus. Paese per Paese, la fine della stagione dello sci

Aggiornamento Coronavirus, paese per paese la fine della stagione dello sci
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Aggiornamento coronavirus. Paese per Paese, la fine della stagione dello sci

Una stagione invernale difficile quella di quest’anno che ha visto chiudere in anticipo oltre 500 ski area in tutta Europa per fronteggiare l’emergenza del coronavirus, senza contare le stazioni del Nord America.

A partire dalla settimana scorsa le località sciistiche, prima in Italia e poi negli altri Paesi, hanno iniziato gradualmente ad annunciare la chiusura degli impianti di risalita per tutelare la salute dei turisti e della popolazione locale.

Vediamo nel dettaglio quali sono attualmente i Paesi che si sono adeguati alle misure restrittive del Governo.

ITALIA
La sera del 9 marzo il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomia, Francesco Boccia, ha annunciato l’immediata chiusura degli impianti di risalita di tutto il Paese.  Nelle ore e nei giorni precedenti, però, alcune stazioni sciistiche avevano già deciso di fermarsi, Tra queste il carosello sciistico Dolomiti Superski, il Friuli Venezia Giulia e, successivamente, il Trentino Alto Adige.
L’8 marzo avevano già chiuso gli impianti la Valle d’Aosta, per decisione della Giunta regionale, e la Lombardia su ordinanza del premier Giuseppe Conte, essendo la regione d’Italia più colpita dal coronavirus.

AUSTRIA
Gli impianti di risalita sono chiusi da domenica 15 marzo.
Il commento dei governatori:
Non è stata una decisione facile, ma ci assumiamo la responsabilità di tutti i tirolesi e di tutte le persone che in questo momento si trovano in Tirolo” ha affermato Günther Platter, governatore del Tirolo.
"Questa decisione è stata tutt'altro che facile, ma la vedo come un passo necessario per fare tutto il possibile per frenare la diffusione del coronavirus" sono le parole di Wilfried Haslauer, governatore  dello stato di Salisburgo.
Per noi la salute dei nostri ospiti, dei dipendenti e della popolazione del Vorarlberg è la nostra priorità assoluta” il commento di Markus Wallner, governatore del Vorarlberg.
Al momento Ischgl e Sankt Anton sono le due stazioni sciistiche più colpite dal coronavirus.

SVIZZERA
Nella seduta del 13 marzo, Il Consiglio federale ha dato ordinanza di chiudere immediatamente tutti gli impianti di risalita fino al 30 aprile. Sino a tale data sono anche vietate manifestazioni con più di 100 persone e nei ristoranti, nei bar e nelle discoteche non è ammessa la presenza di più di 50 persone. In questo modo sarà più facile mantenere la distanza reciproca di sicurezza.

FRANCIA
È stato tra gli ultimi Paesi ad annunciare la chiusura anticipata della stagione invernale. Sino all’ultimo aveva insistito a tenere gli impianti di risalita aperti e le località sciistiche hanno tentato di rimanere attive sino alla fine della stagione.  Tra queste anche Monginevro, comprensorio della Vialattea.
La notizia delle misure restrittive e della chiusura degli impianti di risalita è stata annunciata dal ministro Edouard Philippe sabato 14 marzo.

ALTRI PAESI
Sono chiuse temporaneamente, almeno una settimana, tutte le stazioni sciistiche del Colorado. Chiuse anche le 100 ski area che fanno parte di Vail  Resorts, società americana di resort di montagna. Le prime località del Nord America a chiudere sono state Berkshire East, Burke Mountain, Jay Peak e Taos.
Chiuse, inoltre, diverse località della Norvegia, come Trysil, e alcune stazioni della Slovacchia come Jasna.

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