DPCM 3 Novembre. Seguire le regole e mantenersi in forma

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TurismoRegole e attività sportiva

DPCM 3 Novembre. Seguire le regole e mantenersi in forma

Il nuovo Dpcm, in vigore da venerdì 6 novembre, limita fortemente le possibilità di tutti noi di muoverci e praticare sport. Gli aspetti di tutela della salute e di contenimento dei contagi prevalgono su tutto, anche sul nostro diritto di praticare sport e di rimanere in forma.  Rivediamo insieme, grazie alle indicazioni dell'ufficio stampa del CAI, quali sono dal punto di vista normativo le possibilità di frequentazione della montagna e di svolgimento dell'attività sportiva e motoria all'aperto consentite in questo periodo.

Regioni rosse

Nelle regioni classificate con il colore rosso, "caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto" (oggi Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D'Aosta), l'attività motoria è consentita solo individualmente, in prossimità della propria abitazione, a distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con l'obbligo di mascherina.

L'attività sportiva (scialpinismo, arrampicata, trekking, mountain bike, ...) è consentita "esclusivamente all'aperto e in forma individuale", solo all'interno del proprio Comune di residenza.

I negozi di articoli sportivi e alcuni centri sportivi possono rimanere aperti ma di fatto il divieto di spostamento all'interno del proprio Comune di residenza (salvo che per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute) comporta poi l'oggettivo impedimento nella fruizione degli stessi.

Regioni arancioni

Nelle regioni classificate con il colore arancione, "caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto" (oggi Puglia e Sicilia), il divieto di spostamento in Comuni diversi da quello di residenza è valido salvo comprovate esigenze di lavoro, studio, salute o "per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune".
Non essendo sospese in queste aree l'attività motoria e l'attività sportiva (fermo il distanziamento e il divieto di assembramento), si deve ritenere che, nel caso in cui tali attività non possano essere svolte nel proprio Comune (come nel caso dei territori di pianura) lo spostamento all'interno della propria regione, ancorché sconsigliato, sia da considerarsi possibile.

Regioni gialle

Nelle restanti regioni, classificate con il colore giallo, valgono le disposizioni già in vigore dallo scorso 24 ottobre: le attività in montagna si possono svolgere, solo con il più fermo rispetto dell'utilizzo dei dispositivi di protezione, del distanziamento e con il divieto di assembramento. È però vietato recarsi in aree rosse o arancioni per praticare sci, trekking, alpinismo o mountain bike.

Sottoscriviamo i suggerimenti del presidente generale del CAI Vincenzo Torti e del Direttore Andreina Maggiore. "In ogni caso e una volta di più ci permettiamo di invitare tutti non solo al doveroso rispetto delle regole, ma anche ad adottare, pur in presenza di possibilità dal punto di vista normativo, comportamenti improntati alla prudenza, al senso di responsabilità e del reciproco rispetto, sui quali, ben più che sui meri divieti, potrà fondarsi un ritorno alla normalità anche per quanto attiene la frequentazione della montagna".

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