Turismo 2010: tra gli italiani cresce la voglia di montagna.

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Turismo 2010: tra gli italiani cresce la voglia di montagna.

Secondo un recente sondaggio Confesercenti-Swg l'estate 2010 segnala per la prima volta dagli anni '60 la crisi del grande amore tra gli italiani e "la spiaggia, le pinne e gli occhiali".
I 39 milioni di italiani che partiranno per le ferie - 1 milione e mezzo in più dell'anno scorso - avranno a disposizione un periodo di vacanza più breve, tra 14 a 12 giorni. Quasi 2 milioni di persone si limiteranno a gite da 48 a 76 ore, oltre una famiglia su 10 resterà proprio a casa. La spesa media è in crescita, dai 946 Euro del 2009 ai 1022 euro previsti per quest'anno.

Dopo decenni di sapore di sale e rotonde sul mare, il sondaggio di Confesercenti-Swg mostra che in 4 anni i fedelissimi del bagnasciuga sono passati dal 76% al 47%, mentre i fan della montagna crescono dal 12% al 16%, quelli del turismo verde  dal 7% all'8%. Si vendono bene i pacchetti per terme e percorsi culturali. Il ministro per il Turismo, M.V. Brambilla, non ci legge segnali preoccupanti di disamore balneare: «Il primo prodotto turistico italiano resta sempre il mare, che per bellezza e servizi non ha rivali. Un tempo però si partiva scegliendo una destinazione, adesso ci si orienta a seconda di ciò che si vuole fare. Comunque gli operatori di settore hanno saputo creare un'offerta sempre più diversificata con circuiti tematici di eccellenza per ogni esigenza, perciò il nostro Paese resta competitivo su qualunque fronte».

Cresce anche il turismo ecologico che raggiunge in Italia il valore di oltre 10 miliardi con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze. Coldiretti sottolinea che la vacanza nel verde nel 2010 conquista il podio nelle preferenze estive, dopo il mare e la montagna, ed è scelta dall'8 per cento degli italiani. L'Italia può contare - sottolinea la Coldiretti - su ben 772 parchi e aree protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. I turisti ecologici cercano soprattutto il contatto con la natura (38%), ma anche relax e tranquillità (13,7%), le tradizioni culturali, folcloristiche ed enogastronomiche (12,6%), la possibilità di avere prezzi più bassi rispetto alle altre tipologie di turismo (10,3%) e, infine, sport e attività all'aria aperta (9,9%), secondo un recente rapporto Ecotur.

Per il turismo balneare forse i conti in rosso si vedranno a settembre, intanto anche all'hotel «President» di Viareggio il proprietario dice che «non festeggio ma nemmeno mi strappo i capelli. La scorsa estate è stata tragica, quest'anno abbiamo abbassato i prezzi del 10%, pernottamento e colazione da 150 a 250 euro, e per ora non c'è flessione nelle richieste. Anche perché la gran parte della clientela è straniera: olandesi, russi, norvegesi, tedeschi». Il sole dei buoni affari splende tra le Dolomiti. Per fine luglio, all'hotel «Cristallo» di Cortina d'Ampezzo prevedono un bel pienone, anche perché ci si terrà il raduno della Fiorentina. L'ultima attrazione sono le 9 buche del campo da golf (le altre 9 verranno aggiunte la prossima estate), il pacchetto «Golf & Relax», soggiorno, partite e massaggi, parte dai 1.400 euro in su per un weekend per due o 2.840 per 7 giorni a coppia.

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