Turismo Invernale. Dicembre e Gennaio con il segno positivo

pista tra gli alberi a Borno
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Turismo Invernale. Dicembre e Gennaio con il segno positivo

Con la stagione invernale al “giro di boa” si tirano le prime somme: al netto delle difficoltà riscontrate nella prima settimana di febbraio da diverse località per “eccesso di neve”, i mesi di dicembre e gennaio si chiudono complessivamente con indici in positivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non positive, però, le indicazioni per i restanti mesi di stagione invernale: febbraio e marzo sono fiacchi, ed anche il periodo di Carnevale non sembra portare risultati positivi. Si spera nelle prenotazioni last minute ed in una stagionalità prolungata, vista l’enorme coltre di neve presente sulle piste

La stagione 2013/2014 è partita alla grande, con le due settimane di festività tra Natale ed Epifania che hanno visto l’incremento di presenze e fatturato su tutto l’arco alpino e sulla maggioranza delle destinazioni appenniniche. In questo periodo, che da sempre vede una forte concentrazione di clientela italiana, si è però nota to una maggiore presenza anche di ospiti stranieri: ospiti stranieri che hanno, invece, fortemente caratterizzato le successive settimane di gennaio.

Le nostre destinazioni sciistiche – afferma Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC e responsabile di Skipass Panorama Turismo, Osservatorio Italiano del Turismo Montano - sono fortemente desiderate dagli Ospiti stranieri, ed in questi primi due mesi di stagione invernale inglesi, russi e tedeschi hanno rappresentato complessivamente oltre il 50% del totale delle presenze internazionali”.

Analizzando in maniera distinta i due periodi (da Natale all’Epifania e le successive settimane di gennaio) emerge che, in rapporto allo stesso periodo dello scorso anno:
Per quanto riguarda il periodo che va da Natale 2013 all’Epifania 2014:
• le presenze di ospiti nel periodo hanno segnato un incremento complessivo del +3,7% ;
• sempre nello stesso periodo, i fatturati delle imprese coinvolte nel comparto hanno segnato un incremento più modesto, pari al +1,6%;
• le presenze degli ospiti italiani sono sostanzialmente rimaste stabili, con un incremento del +0,5% ;
• diversa la situazione per quanto riguarda gli ospiti  stranieri, le cui presenze sono cresciute del + 10,2%;

per quanto riguarda il periodo che va dal 7 gennaio al 2 febbraio:
• le presenze di ospiti nel periodo hanno segnato un incremento complessivo del +1,6% ;
• sempre nello stesso periodo, i fatturati delle imprese coinvolte nel comparto hanno segnato un decremento pari al -0,8%;
• le presenze degli ospiti italiani hanno subito un leggero contrazione , con un decremento del -1,9% ;
• aumentano gli ospiti stranieri, le cui presenze sono cresciute del +4,1%.

 

Analizzando la composizione degli ospiti stranieri nel periodo di Natale/Capodanno 2013/2014, le aree primarie di provenienza della clientela straniera evidenziano il primato della Gran Bretagna con il 20,9%, seguita dalla Russia con il 19,8%, dalla Germania con il 10%, dalla Repubblica Ceca con l’8,8%, dal Belgio con il 6,6% e da altre nazioni con indici inferiori.  Nel periodo dal 7 gennaio al 2 febbraio invece aumenta notevolmente il numero dei Paesi esteri generatori di flussi turistici, con un forte incremento delle presenze da Russia, Polonia, Repubblica Ceca ed Ucraina



Andando invece ad analizzare il mercato interno emerge la Lombardia, come la regione con più fruitori della montagna, con il 17,9% del totale.  Segue il Lazio, con il 14,3%, la Toscana e l’Emilia Romagna, rispettivamente con il 13% ed il 9,8%.  Più indietro il Veneto (9,2%) ed il Piemonte con l’8,7%. Altre regioni che hanno generato, nel periodo che va da Natale 2013 all’Epifania 2014, buone quote di presenze, sono state le Marche con il 4,9% ed il Friuli Venezia Giulia con il 4,5%.

 



Infine, sempre per quanto riguarda il periodo Natalizio il target di clientela è composto per il 43,5% di ospiti dalle “famiglie con bambini”, mentre il 37,6% da “coppie”.  Inferiori le quote di “gruppi di giovani ed amici”, che rappresenta l’11,4%, e i “senior” (6,7%). Praticamente inesistente la percentuale di “single”, che in questo periodo rappresentano, per la montagna bianca italiana, solo lo 0,9% della clientela.
Nel periodo che va dal 7 gennaio al 2 febbraio 2014 i target cambiano, diminuisce  la quota rappresentata dalla “coppie”, che scende al 18,9%, aumentano invece i “gruppi di amici e giovani”, di circa 10 punti percentuali.

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