Vacanze estive in montagna in leggero calo nel 2012

Marmolada Estate
Info foto

tredavi

Turismo

Vacanze estive in montagna in leggero calo nel 2012

Dopo un inverno tra i più difficili degli ultimi 10 anni, anche il turismo estivo in montagna fa registrare un leggero calo delle presenze, attorno al 10% rispetto all'estate 2011, secondo le stime dell'Osservatorio della Montagna curato da Trademark. Le aree più penalizzate in analisi previsionale sembrano il Veneto e la Lombardia, mentre tengono il Trentino e il Piemonte.

Una ricerca della società Jfc rileva un aumento tra le presenze di coppie tra i 25 e i 40 anni, di anziani attivi e di piccoli gruppi di sportivi.  Secondo le previsioni, le presenze a fine stagione toccheranno i 19 milioni, ma la contrazione si fa sentire soprattutto a causa delle diminuizione della durata delle vacanza media del pubblico italiano, che rappresentano oltre il 70% delle presenze.  Secondo alcuni osservatori inoltre una percentuale di italiani avrebbero scelto destinazioni fuori dai confini nazionali per evitare la tracciatura dei pagamenti, resa obbligatoria dallo scorso marzo nell'ambito del provvedimento noto come  "Decreto salva-Italia".

Secondo la recerca Trademark, le famiglie italiane sono in prima linea nelle valutazioni del “dove andare” nelle settimane centrali di agosto. Per l'estate 2012 i drivers che hanno guidato le scelte di tempi, modi e prezzi delle vacanze, secondo gli operatori, sono i seguenti:
il turismo estivo in montagna è fatto soprattutto di weekend o weekend lunghi. I principali frequentatori sono coloro che vogliono fuggire dal caldo delle città roventi e dalla confusione delle località balneari;
2° le social community, i siti internet come neveitalia.it, le online travel agency, i forum e i blog dedicati a viaggi e vacanze sono diventati influenti, quasi fattori decisionali che sostituiscono il passaparola;
3° i media e la tv rimangono strumenti determinanti ai fini dello sviluppo della domanda. Le località minori che non appaiono in tv e "non fanno notizia", senza glamour e senza gossip tendono a perdere smalto e declinano;
La ricerca del prezzo accessibile sta facendo cambiare l'atmosfera delle destinazioni. La domanda considera prioritario il prezzo e nella fase decisionale pretende che la prenotazione sia un "affare" o una "occasione intelligente". L'abilità degli operatori dell'offerta assume quindi importanza vitale.

3
Consensi sui social

Più letti in turismo

Dichiarazione dei redditi, skipass e corsi di sci rientrano tra le detrazioni fiscali per attività sportive dei figli?

Dichiarazione dei redditi, skipass e corsi di sci rientrano tra le detrazioni fiscali per attività sportive dei figli?

La normativa fiscale consente di detrarre le spese per le attività sportive per i figli tra 5 e 18 anni. Quali sono i limiti e le spese che vi si possono includere? Approfondiamo la questione con Davide Franchi, Dottore Commercialista esperto in impianti sciistici che collabora con la nostra redazione.