Grande entusiasmo a Milano per Days of My Youth, il film del freeride

Alla premiere italiana di ieri sera proiettata al The Space Odeon Cinema di Milano erano presenti i quattro riders dello Swatch Pro Team: lo statunitense Cody Towsend, il francese Richard Permin, lo svizzero Samuel Anthamatten e l’italiano Markus Eder. Quest’ultimo è stato, ovviamente, il più acclamato dai tanti appassionati presenti alla proiezione. «È stato davvero bellissimo girare questo film, soprattutto la parte in Alaska - ha raccontato il ventitreenne originario della Valle Aurina -. Su quelle montagne c’erano drop incredibili e ci siamo divertiti un sacco».

Eder ha poi parlato dei progetti agonistici: «Dopo aver vissuto un’esperienza stupenda come l’Olimpiade di Sochi nello slopestyle quest’anno continuerò a dedicarmi alla disciplina ma nel frattempo gareggerò anche nel Freeride World Tour. È un vero peccato che non ci sia più la tappa di Courmayeur perché mi è rimasta nel cuore con la vittoria del 2013. Comunque, disputerò sicuramente le prime tre tappe e cercherò di fare punti per qualificarmi alla tappa in Alaska, ma soprattutto per la finale di Verbier».

Tra le immagini più suggestive del lungometraggio prodotto da Red Bull Media House e MSP Films c’è sicuramente la picchiata di Cody Towsend a oltre 100 km/h in uno strettissimo canale tra le bianche distese dell’Alaska. «È tutta la vita che aspettavo una linea così, è stata la discesa più bella che abbia mai fatto – ha raccontato il rider californiano -. Il bello del freeride sta proprio in momenti come questi, che rendono ancor più speciale un’avventura bellissima, che mi ha permesso di stare in giro per due anni con degli amici a fare ciò che amo di più».

Gli appassionati della montagna non potranno che apprezzare anche le gesta dell’esperto alpinista Samuel Anthamatten in Perù: «Per me è stato un onore avere questa opportunità ed è stato bellissimo scalare un seimila anche se poi abbiamo potuto sciare per pochi tratti a causa delle condizioni proibitive della neve».

Un po’ di paura deve sicuramente averla provata Richard Permin, vittima di una valanga durante una discesa: «La paura fa parte del gioco ed è giusto averla quando fai uno sport come questo perché ti aiuta a stare sempre vigile. La montagna non perdona e può capitare anche ai più esperti di essere vittima di qualche imprevisto. Per mia fortuna, ero assieme a rider e operatori che conoscevano la montagna come le loro tasche ed in appena quindici minuti ero in ospedale: me la sono cavata solo con un bello spavento, qualche frattura e un po’ di denti da ricostruire». Il francese ha poi presentato l’orologio che porta il suo nome, realizzato assieme ai designers della casa svizzera, in vendita in edizione limitata con 1111 copie distribuite in tutto il mondo.

Il tour di Days of My Youth prosegue e le prossime anteprime saranno a Zurigo (6 novembre), Monaco (8 novembre), Londra (11 novembre), Parigi (13 novembre) e Salisburgo (13 novembre).

Per chi non riuscisse ad essere presente, è possibile scaricare il film sia su iTunes (al prezzo di 11,99€ per l'acquisto e di 4,99€ per il noleggio) sia su Android.
Nel frattempo, qui sotto si può avere una succosa anticipazione.