Flora, leggenda a 17 anni! Una immensa Tabanelli chiude la stagione perfetta con il titolo mondiale!

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Freestylecampionati del mondo 2025

Flora, leggenda a 17 anni! Una immensa Tabanelli chiude la stagione perfetta con il titolo mondiale!

Nella notte in Engadina, il Big Air di freeski parla azzurro per un successo storico, dopo X Games e sfera di cristallo: con una terza run da impazzire, la fenomenale modenese batte Hoefflin e Karava. Luca Harrington da sogno nella finale maschile.

Nessuno come lei nel freestyle azzurro, per un campionato del mondo di Engadina 2025 che in casa Italia si chiude con il botto e la quarta medaglia d’oro, dopo le tre nello snowboard, grazie a Flora Tabanelli.

Il Big Air femminile è tutto della straordinaria classe 2007 emiliana, che regala al movimento un trionfo storico (mai un italiano era neppure salito sul podio ai Mondiali nel comparto park&pipe), con il primo titolo iridato a livello seniores per completare la stagione perfetta, quella del primo successo in una gara di CdM, poi del capolavoro agli X Games sino alle due sfere di cristallo, assoluta e di specialità (nessuna aveva mai messo assieme tutto questo, oro mondiale compreso).

Dopo le vittorie nelle ultime due rassegne iridate juniores, Flora si laurea campionessa del mondo tra le “grandi”, dimostrando di essere la numero uno senza discussioni con quella che è stata un’altra magia da fuoriclasse: nella finale a 8, infatti, la giovanissima modenese aveva cominciato bene con una prima run da 87,00 pt, ma il 17,25 con l’errore nella seconda l’aveva relegata al 7° posto, prima di aprire la terza run con un’evoluzione da 89,00 pt per saltare tutte le avversarie, e poi attendere, col suo punteggio di 176,75, l’ultima prova di Sarah Hoefflin.

La svizzera tenta il tutto per tutto, senza riuscirci, rimanendo a quei 170,75 pt che bastano per l’argento, davanti alla finlandese Anni Karava (167,75) e alle canadesi Asselin e Oldham.

La finalissima maschile (mancata di un soffio in qualificazione da Miro Tabanelli) ha premiato quel fenomeno che risponde al nome di Luca Harrington, con il neozelandese che chiude a quota 192,00 con una 2^ run da fantascienza (96,75 pt), battendo nettamente il finlandese Elias Syrja (184,25 pt) e il norge Birk Ruud (183,00), con gli statunitensi delusi ai piedi del podio, da Forehand 4° a Podmilsak 5° e Hall 6°.

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