Sauris, uno dei segreti da scoprire del Friuli Venezia Giulia

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Sauris, uno dei segreti da scoprire del Friuli Venezia Giulia

Sauris è uno dei tantissimi borghi segreti delle montagne del Friuli Venezia-Giulia. Un'autentica perla delle Alpi inserita in un panorama di incantevole bellezza, tra passato e presente.

Sauris, Zahre nell'idioma locale, lo si raggiunge risalendo la stretta valle del Lumiei partendo dal Comune di Ampezzo, oppure percorrendo una delle due spettacolari strade, la statale 465 che conduce a Casera Razzo o la panoramica via che attraversa il Passo Pura, entrambe consigliatissime in primavera ed estate per gli appassionati di bicicletta

Questo borgo alpino, costellato da malghe e pascoli, è collocato tra i 1000 (Sauris di Sotto n.d.r.) ed i 1400 metri (Sauris di Sopra n.d.r.) di altitudine. Si narra che questa comunità germanofona sia stata fondata da coloni giunti dall'Austria, che portarono con sè gli usi e costumi della terra d'origine.

Le particolari condizioni ambientali e le difficoltà di collegamento con i paesi limitrofi hanno permesso di mantenere numerosi tradizioni sia nella parlata, un dialetto alto tedesco, che nella gastronomia e nelle feste religiose e popolari, come il rito del Carnevale, che qui vede come protagonisti il Rölar, ricoperto di fuliggine e dotato di rumorosi campanacci e il Kheirar, armato di una grande scopa.

Il nome di Sauris è legato indissolubilmente a quello del suo prosciutto crudo leggermente affumicato ancora sapientemente prodotto seguendo l'antica ricetta della tradizione saurana. Oltre al prosciutto negli ultimi anni si è affermato un birrificio locale che prende il nome del paese e che offre una particolare birra alla canapa. L'offerta alimentare di Sauris è completata anche da una vasta varietà di formaggi di malga e dalla produzione dei succulenti piccoli frutti e derivati. 

Chi visita Sauris per la prima volta rimane colpito per il suo particolarissimo stile architettonico, caratterizzato da elementi semplici e funzionali. Da non perdere a Sauris di Sopra, la chiesa di S. Lorenzo che presenta un campanile con un'alta cuspide ricoperta di scandole, al suo interno si può ammirare un' importante altare del Cinquecento, mentre a Sauris di Sotto si conserva un prezioso altare a sportelli di legno intagliato, dorato e dipinto da Michael Parth da Brunico nel 1524.

D'inverno Sauris è la destinazione ideale per chi adora sciare in un ambiente tranquillo. Le piste, esposte al sole e dotate di impianto di innevamento programmato sono adatte alle famiglie e a chi vuol muovere i primi passi sulla neve. A Sauris di Sopra in mezzo al borgo innevato, è possibile usufruire di una pista rossa e una pista blu, servite da uno skilift e un tappeto. A Sauris di Sotto invece è presente una pista blu dotata pure di un impianto di illuminazione notturna.

Anche gli appassionati di sci di fondo trovano pane per i propri denti a Sauris. A Sauris di Sopra è presente l’anello “Plotze”, adatto sia ai principianti che agli atleti più esperti che si sviluppa sull’omonima piana innevata dietro la quale si staglia maestoso il monte Bivera.

Chi invece vuole trovare delle alternative allo sci tradizionale a Sauris può farlo. Numerosi sono i percorsi dedicati allo sci alpinismo, così come quelli percorribili con le racchette da neve o per il Nordik Walking. Il pattinaggio su ghiaccio è praticabile presso il Centro Sportivo situato nel Borgo di Velt. Per i più romantici invece non può mancare una passeggiata accoccolati sulla slitta trainata da cavalli in uno scenario da cartolina.

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