Per i sentieri dove cresce l'erba
Autore: Knut Hamsun
Anno: 1995
Prezzo: 11.36 EUR
Possibile che un grande scrittore, crollato il Terzo Reich, definisca Hitler, il 7 maggio 1945, "figura di riformatore del più alto rango"? Possibile che uno scrittore sia così lontano e contrario alla storia? Knut Hamsun visse la follia di una disincantata saggezza; e soprattutto il privilegio, la forza poetica di un'anarchica conoscenza del mondo. "Per i sentieri dove cresce l'erba" è il suo estremo capolavoro, terminato nel 1948. "Gelido catasto dei giorni deserti e dell'assurdità delle cose" e "diario dell'effimero e della vanità", come lo ha definito Claudio Magris, il libro ripercorre le fasi del procedimento giudiziario subito da Hamsun al termine della seconda guerra mondiale. Lo scrittore novantenne non tenta un'impossibile apologia ma, sempre più consapevole di un'inermità che è assieme fisica e spirituale, si rivolge, come per un commosso congedo, alla fonte perpetua della sua più autentica ispirazione: il linguaggio dimesso dell'esistere, ascoltato nelle sue più umili manifestazioni. Da questa estrema risorsa scaturisce un autoritratto indimenticabile, l'altissima testimonianza della fragile nudità di ogni uomo di fronte alla propria morte.
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