Vajont, l'onda lunga. Quarantacinque anni di truffe e soprusi contro chi sopravvisse alla notte più crudele della Repubblica
Autore: Lucia Vastano
Anno: 2008
Prezzo: 12.32 EUR
Dell'onda alta duecento metri che la sera del 9 ottobre 1963 si abbattè su Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e altri comuni fra Veneto e Friuli, sappiamo quasi tutto.
Sappiamo che quello del Vajont fu un eccidio annunciato; sappiamo che lo Stato e l'ENEL si resero colpevoli della morte di duemila persone.
Lucia Vastano prende le mosse da quella notte, dove lo spettacolo di Marco Paolini e il film di Renzo Martinelli si sono fermati, e in questo libro racconta cosa ne è stato delle tante persone che l'onda non uccise ma sconvolse per sempre, decimandone le famiglie, distruggendone le ragioni di vita, le tradizioni, i pochi beni; racconta della loro rabbia e del loro dolore, della loro speranza di giustizia continuamente delusa; racconta le indecenti trame che grandi potentati industriali come piccole cricche del malaffare hanno ordito alle loro spalle, gestendo i colossali finanziamenti per la ricostruzione; racconta le complicità della politica locale e nazionale; racconta le truffe ai danni della povera gente, indotta con le minacce o l'inganno a firmare tregue con l'ENEL in cambio di pochi spiccioli; racconta degli attentati continui alla sensibilità dei sopravvissuti e alla corretta memoria storica della tragedia.
Sappiamo che quello del Vajont fu un eccidio annunciato; sappiamo che lo Stato e l'ENEL si resero colpevoli della morte di duemila persone.
Lucia Vastano prende le mosse da quella notte, dove lo spettacolo di Marco Paolini e il film di Renzo Martinelli si sono fermati, e in questo libro racconta cosa ne è stato delle tante persone che l'onda non uccise ma sconvolse per sempre, decimandone le famiglie, distruggendone le ragioni di vita, le tradizioni, i pochi beni; racconta della loro rabbia e del loro dolore, della loro speranza di giustizia continuamente delusa; racconta le indecenti trame che grandi potentati industriali come piccole cricche del malaffare hanno ordito alle loro spalle, gestendo i colossali finanziamenti per la ricostruzione; racconta le complicità della politica locale e nazionale; racconta le truffe ai danni della povera gente, indotta con le minacce o l'inganno a firmare tregue con l'ENEL in cambio di pochi spiccioli; racconta degli attentati continui alla sensibilità dei sopravvissuti e alla corretta memoria storica della tragedia.
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