La montagna a mani nude
Autore: René Desmaison
Anno: 2000
Prezzo: 18.08 EUR
René Desmaison (Francia, 1930) è stato uno dei più grandi alpinisti degli anni Cinquanta e Sessanta.
All'inizio della sua carriera, nel 1958, Desmaison prende il brevetto di guida alpina e inizia a dedicarsi interamente all'alpinismo. E' nel corso di una delle sue prime salite che si consuma una delle più grandi tragedie dell'alpinismo moderno, con la morte del suo compagno di cordata Serge Gousseault e un salvataggio difficilissimo. A partire dal 1976 Desmaison ha realizzato anche 14 spedizioni nelle Ande.
"Il rischio di non tornare era l'incognita costante delle mie scalate fino ai primi anni Settanta. Ci voleva una convinzione assoluta per farcela sulle vie nuove, una grandissima resistenza fisica per uscire vivi dalle solitarie e non morire di freddo sulle invernali che ho affrontato" dice oggi René Desmaison, un gladiatore coraggioso e indomabile, considerato l'alpinista francese più completo della sua generazione. Nel 1971, per raccontare i momenti in cui "la vita era tutta affidata alle mani, due mani nude aggrappate disperatamente alla roccia" ha scritto questo suo primo libro, rimasto il più intenso e il più fortunato perché riassume il meglio della sua carriera alpinistica. Tradotto in Italia nel 1972, ritorna ampliato in questa riedizione con una sintesi di 342 ore sulle Grandes Jorasses, la tremenda invernale in cui perse la vita il compagno Serge Gousseault. Il profilo autobiografico di Desmaison è completato da un'intervista in cui l'autore rievoca le sue avventure dagli anni Settanta a oggi.
Il libro contiene tra l'altro le storie del salvataggio ai Drus del 1966 con Gary Hemming, la direttissima alla grande di Lavaredo, la conquista del Pilone Centrale del Freney, invernale e solitarie memorabili nel gruppo del Bianco e nell'Oisans.
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