Sentieri in utopia. Sulla comunità
Autore: Martin Buber
Prezzo: 15.30 EUR
Sentieri in utopia (1947) è l'opera nella quale Martin Buber espone la sua teoria politica: il comunitarismo, la terza via tra l'individualismo capitalistico e il collettivismo sovietico. La Comunità è il luogo nel quale vengono superati i limiti sia dell'individualismo (che vede solo una parte dell'uomo) che del collettivismo (che considera l'uomo solo come una parte). A differenza che in Kierkegaard, per Buber il rapporto religioso con Dio non esclude il rapporto con gli altri e con il mondo, anzi il rapporto orizzontale con gli altri è l'immagine del rapporto verticale con Dio. La Comunità è così una categoria messianica: "Attendiamo una Teofania di cui non conosciamo che il luogo, e il luogo si chiama Comunità". Dopo il crollo del socialismo reale, la fede di Buber nella rinascita della Comunità acquista un nuovo significato: l'attesa del realizzarsi dell'utopia si rivela più reale della realtà.
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