Auto-Turn la nuova struttura di Rossignol

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Auto-Turn la nuova struttura di Rossignol

Rossignol nella sua gamma Experience 2012-2013 propone una nuova costruzione che mira a coniugare la moda del rocker con il tradizionale camber, per ottenere uno sci che sia godibile tanto in fresca quanto in pista, per sciare dal mattino fino a fine giornata.

La struttura Auto Turn è infatti predisposta con il 70% di curvatura tradizionale sotto il piede e il 30% di rocker, ripartiti tra spatola e coda. La curvatura alta (camber) tradizionale sotto il piede permette di ottenere un'elevata tenuta e un comportamento efficace su pista. Il rocker leggero alle estremità migliora il controllo della direzione, dimostrando un'eccellente polivalenza sulla neve fresca e su pista. 

Questa applicazione del rocker possiamo oggi definirla tradizionale, in quanto è leggermente pronunciato sia in punta che in coda ma senza stravolgere il concetto dello sci tradizionale e la sua tenuta nelle prime fasi della curva.
L'effetto principale di questo sistema costruttivo è nella facilità di indirizzare lo sci con piccoli movimenti del piede su ogni tipo di terreno (definita in gergo pivoting ability).

Rossignol non ha solo questa struttura declinata al rocker ma una serie di quattro costruzioni diverse, dalla più leggera "Power Turn" pensata per gli sci da alte prestazione, passando per gli allround con l'Auto Turn fino alla Powder Turn and Spin Turn pensata per neve fresca e park.

Il rocker nella costruzione Auto Turn influsice solamente nella "fase due" delle quattro fasi della curva: quando lo sci è piatto il rocker si sente pochissimo, dove lo si sente è nella prima parte della curva, soprattutto a velocità medio basse, in cui solitamente curvare risulta difficile per chi non ha una tecnica perfetta. Con la trasmissione del peso sugli spigoli dello sci e sulla spatola, il contatto della stessa lamina sulla neve è più immediata grazie alla applicazione del rocker, che solleva leggermente punta e coda. nelle fasi conclusive della curva invece lo sci si comporta come uno sci tradizionale, assicurando un contatto completo e controllo al 100%, dimenticandoci del rocker.

Questa costruzione, come detto, viene applicata nella nuova generazione di sci all mountain, gli Experience, che sono pensati per galleggiare in fresca ma senza penalizzare eccessivamente la pista. In ogni caso, e qui va il plauso a Rossignol, non siamo di fronte ad una gamma che solo a parole è adatta al fuoripista: grazie a una soletta che al centro si spinge fino ai 98 mm dell'Experience 98, la neve fresca può essere affrontata con grande facilità.

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