Elan Sports in difficoltà, si cerca un compratore

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Elan Sports in difficoltà, si cerca un compratore

Dopo aver ceduto a CAPiTA Snowboards il sito produttivo di Fürnitz, in Austria, si apre un altro periodo difficile per Elan Sports, l'azienda Slovena che nel 2000 fu acquistata dal governo locale e che oltre alla crisi l'anno scorso ha dovuto affrontare una severa sanzione pecuniaria comminata dalla Comunità Europea per sostegno illegale da parte delle istituzioni.

In settimana gli azionisti di Elan Sports hanno pubblicato un bando di gara per favorire la privatizzazione dell'azienda, che versa in condizioni di difficoltà economica. Elan, una società a partecipazione maggioritaria dello Stato, è stato in vendita per diversi anni e adesso la ricerca di un azionista che introduca denaro fresco sembra diventata ancora più pressante.

I proprietari si aspettano da questa azione di trovare nel mondo finanziario fondi per almeno 15-20 milioni di euro.  Avranno la priorità i compratori interessati ad acquistare l'intera società. Se si dovesse riescontrare una mancanza di interesse da parte del mercato, i proprietari si orienteranno verso la vendita delle singole divisioni dell'azienda. Secondo gli osservatori della stampa slovena, le tre sorelle separate Elan Skis, la divisione che si occupa della costruzione di barche Elan Marine e la divisione che si occupa di apparecchiature domestiche Elan Inventa, potrebbero trovare più facilmente un compratore.

Nell'aprile scorso la vendita al fondo di investimento britannico Argus Capitale sembrava cosa fatta, ma il fondo ha poi tirato indietro la sua offerta. Secondo i media, la bozza di accordo prevedeva il pagamento di un milione di Euro per la quota di maggioranza di Elan e ulteriori 15 milioni di euro per la ricapitalizzazione della società.

Elan ha urgente bisogno di capitali freschi per restituire gli aiuti di Stato che l'azienda ha ricevuto sotto forma di conferimento di capitale di 10 milioni di euro nel 2008. Questi devono essere messi a disposizione della Commissione europea e poi restituiti ai proprietari. Con gli interessi il nuovo proprietario dovrà sborsare 11,5 milioni di € e il restante denaro dovrà essere usato per al ricapitalizzazione e per pagare i fornitori.

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