Intervista esclusiva a Marco Sancandi

Come vede il mercato del freeride in Italia? Attualmente è ancora considerato una nicchia, ma secondo noi potrebbe essere destinato ad esplodere, è così?

Il mercato del freeride in Italia è sicuramente in espansione: il mood e gli stili sono tra quelli maggiormente di tendenza e dal punto di vista commerciale il fenomeno è già in atto, sviluppato da diverse aziende che hanno scelto di andare in questa direzione. In Italia ci si deve confrontare con i vincoli ambientali della normativa che regola la frequentazione delle piste e la burocrazia limita fortemente la pratica. Solo alcune zone stanno investendo nel mondo freeride al momento: a nordovest Alagna in particolare, a nordest il Passo San Pellegrino. 

Da qui a cinque anni come vede l'evolversi del mercato italiano? Assisteremo ad uno stravolgimento del settore retail, come avvenuto per l'elettronica, i libri e altri settori, oppure il consiglio dei negozianti e il contatto fisico con i materiali in vendita saranno sempre la base per gli acquisti in ambito snow? 

Nel campo della distribuzione italiana continuerà ad esserci una maggiore specializzazione, che porterà ad un’offerta complessiva più chiara e supporterà il consumatore nella fase di acquisto tecnico indirizzandolo nei punti vendita più attrezzati e competenti. Ci si attende una moltiplicazione delle reti distributive e del settore e-commerce, ancora non così frequentato e utilizzato come all’estero e come in altri comparti commerciali, anche da parte dei retailer. Solo ultimamente si vede maggiore attenzione e dedizione a questo tipo di opportunità anche nel mondo Montagna e sport invernali.

Calida ha acquisto il controllo della maggioranza del gruppo Lafuma, colosso dell'abbigliamento tecnico con i marchi Lafuma, Millet, Eider e Oxbow. Che ripercussioni può avere questa acquisizione sul mercato mondiale e italiano?

Calida è un riferimento internazionale di grande prestigio e forte tradizione sinonimo di qualità, design, innovazione e servizio. La volontà espressa da Calida, nel recente ingresso in Lafuma Group, è di riportare una crescita strutturata e continuativa nei nostri vari marchi, attraverso una ristrutturazione dell’intero gruppo. I piani di sviluppo e gli investimenti sono già stati individuati e verranno a breve messi in atto a livello internazionale.

Il supporto di Calida, a livello societario, sarà più come socio finanziatore o socio attivo, impostando direttive sulla produzione e sulle modalità di commercializzazione? 

Calida è parte attiva nella ridefinizione della struttura aziendale con obiettivi di crescita, sviluppo e consolidamento generali. Non intende approfondire le politiche dei singoli marchi, come pure interessarsi alla ricerca e sviluppo delle collezioni. 

Potrebbero essere previste delle partnership tra Lafuma e Calida in sede di vendita al dettaglio, considerando i numerosi negozi monomarca di Calida?

I due partner, operando in due settori merceologici e mercati diversi, al momento non hanno valutato prospettive di sinergia nella gestione del business. Per i momento le politiche vengono sviluppate e gestite rispettivamente in maniera autonoma.

I brand controllati da Lafuma, quindi, manterranno la loro identità e filosofia, oppure diventeranno più generalisti, cercando di espandersi abbracciando nuovi settori?

I brand Lafuma Group sono già molto ben posizionati: Millet nei settori alpinismo, scialpinismo, arrampicata, fast hiking; Eider nello sci e nel freeride; Lafuma nell’area outdoor, montagna, sci, trail running; Killy nello sci di alta gamma; Oxbow decisamente orientato negli spazi surf e snowboard. Compito del gruppo è mantenere alta la brand awarness e molto chiaro il rispettivo posizionamento. In Italia, grazie ad un lavoro meticoloso e all’offerta di un servizio affidabile e professionale, tutti i brand Lafuma Group sono in costante e significativa crescita da due stagioni.

Grazie della bella chiacchierata e della disponibilità, a presto!