Fischer RC4 Worldcup SC

• Rispondenza profilo
  SI al 80 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Il Fischer RC4 Worldcup SC rappresenta senza dubbio lo sci della casa tedesca che ha ricevuto più gradimento dai nostri testatori, centrando pienamente il profilo descritto dalla casa, ossia quello di uno sci proposto nel settore racecarver sl, senza ambire a prestazioni di uno sci da gara ma andando a soddisfare le esigenze di sciatori evoluti che ricercano un prodotto adatto alle curve medie e strette.
È infatti uno sci “maneggevole e poco stancante” (Giulia Gianesini), maneggevole, “facile e divertente, sembra di avere un giocattolo ai piedi” (Valentina Pepino), “facile e ideale per velocità medie dove esprime il meglio di sé” (Anastasia Cigolla).
Il comfort e la maneggevolezza nella gestione sono il risultato di una struttura leggermente più morbida di alcuni concorrenti, precisa Tiziano Riva, mentre Federico Casnati ne apprezza la “facilità di conduzione”. La struttura è lodata anche da Stefano Belingheri, soprattutto nella coda, permettendo così una buona reazione nella seconda parte di curva. Lo sci risulta quindi omogeneo su tutto l’arco della curva, con una buona distribuzione dei carichi (Denis Kaneider). Comfort, maneggevolezza e resa nelle curve strette sono quindi i punti a favore di questo attrezzo.
Tuttavia, la maneggevolezza più volte riscontrata in questo sci, come del resto in tutta la gamma Fischer, è compromessa dalla tenuta alle alte velocità e sulle piste ghiacciate, come quelle di prima mattina in primavera. In queste situazioni lo sci “tende a scappare da sotto i piedi” dice Anastasia Cigolla, “la punta leggerina penalizza l’ingresso in curva” racconta Stefano Belingheri, e la tenuta sul duro ne risente, conclude Federico Casnati.
Tiziano Riva riporta come quando si forza l'andatura, "tende a sbattere sotto il piede” questa tendenza è accentuata nei "terreni ripidi e su neve dura” per l’allenatore piemontese.
Il risultato globale del test è comunque positivo, denotando l’attenzione di Fischer non tanto alla performance assoluta ma alle esigenze degli sciatori comuni, calibrando così lo sci per rendere al meglio non nelle situazioni estreme (piste con le ghiacciate mattutine ed eccessivamente ripide) a nelle situazione che lo sciatore incontra nel 80-90% del tempo in cui è sulla neve.