Mario Tozzi: "Le Olimpiadi invernali solo in Groenlandia dal 2050"

Mario Tozzi: 'Le Olimpiadi invernali solo in Groenlandia dal 2050'
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OlimpiadiIl clima che cambia

Mario Tozzi: "Le Olimpiadi invernali solo in Groenlandia dal 2050"

Il telegeologo tendente ogni tanto all'allarmismo(?), sostiene che il riscaldamento globale, la desertificazione e l'effetto serra (ancora?) sposterà i Giochi più vicini ai poli nel 2050 e niente più discese di Kitbühel e Wengen. Alcuni scienziati invece pronosticano una mini era glaciale entro i prossimi tre anni. Delle due una o nessuna?!

In occasione della presentazione a Torino dello spettacolo "Musica Sostenibile", Tozzi, di cui ne è l'autore insieme a Niccolò Fabi, ha illustrato come, secondo lui, saranno gli scenari futuri per le diverse discipline sportive. In particolare per le Coppe dello sci ipotizza una sorta di trasloco verso il Grande Nord, come riportato martedi da Tuttosport. "... In questi anni si è imposto l'innevamento artificiale per ovviare all'assenza di neve. E' una pratica che consuma volumi d'acqua non più sostenibili. E' un palliativo che non può fermare la tendenza: sempre meno neve sulle Alpi. Alla fine di questo processo non avremo più ghiacciai sulle nostre montagne e crescerà, durante l'inverno, il rischio di valanghe. Addio grandi classiche..." "... Le Olimpiadi si faranno sempre in Groenlandia..."
Curiosamente nelle ultime settimane in molti sul web, in particolare i siti delle previsioni meteo, hanno ripreso la notizia secondo la quale alcuni scienziati prevedono per i prossimi anni una mini era glaciazione. Preoccupa l'assenza di macchie solari che indicherebbero un minor effetto della stella che illumina e riscalda il nostro sistema. Il che è normale ma gli esperti sostengono che era dal 15esimo secolo che la fase conosciuta come minimo di Mauder, in cui diminuisce gradualmente l'attività solare, non avvenisse così rapidamente. È una tendenza generale degli ultimi 10mila anni. Il 2019 potrebbe essere il culmine di questo fenomeno. Il che significherebbe inverni più freddi in Europa e Nord America. La professoressa Valentina Zharkov della Northumbria University ritiene che tale ondata di gelo potrebbe verificarsi tra il 2020 e il 2050.
A questo punto viene da chiedersi: ha ragione il geologo Tozzi o gli scienziati? In un mondo in cui le previsioni del tempo sono attendibili a grandi linee per al massimo 72 ore, forse si potrebbe rispondere che è troppo presto per preoccuparsi. Soprattutto se poi Tozzi minaccia nella stessa sede la scomparsa dei campi in terra battuta, perché starebbe per esaurirsi la scorta di "particolari rocce calcaree (da cui secondo lui si ricaverebbe la celebre polvere rossa), che si trovano in pochissimi luoghi come la Puglia." Va bene che da quella regione arrivano le finaliste dello Us Open 2015 Flavia Pennetta e Roberta Vinci, alle quali non saremo mai grati abbastanza, ma spacciare preziosi sassi delle Murge come materia prima della terra rossa, siamo ben oltre il sistema solare. Siamo oltre i confini della realtà! È risaputo che la superficie tanto gradita a Nadal è ricavata dalla macinazione di mattoniQuindi non abbiate paura del freddo e godetevi la prossima stagione invernale con noi.
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