Torino, 2006. Le tre medaglie di Enrico Fabris

Le nuove discipline sono: la prova di biathlon maschile e femminile con partenza in gruppo; lo slittino maschile biposto; l’inseguimento a squadre maschile e femminile nel pattinaggio di velocità e infine il cross maschile e femminile nello snowboard. La prova mista di slittino è stata soppressa.

Gran parte della provincia di Torino è coinvolta dall’organizzazione di Giochi Invernali, in modo particolare la Val di Susa e la Val Chisone. Per limitare al massimo i problemi dovuti ai trasporti, sono stati creati tre villaggi olimpici per accogliere i 5000 atleti, tecnici e accompagnatori. Il più importante si trova a Torino e può ospitare 2500 persone. Gli altri due sono a Sestrieres e a Bardonecchia.

La Germania è stata la Nazione che si è qualificata in testa alla classifica generale delle Nazioni  con 29 medaglie. Il re dei giochi fu il biathleta tedesco Michael Greis che è riuscito ad aggiudicarsi 3 allori. Tra le donne, invece, la star è stata la canadese Cindy Klassen che ha conquistato 5 medaglie in ciascuna specialità del pattinaggio di velocità.

Nello short track a dominare è stata la Corea del Sud con Hyun-Soo Ahn e Sun-Yu Jin che hanno ottenuto due ori individuali e quello in staffetta.

L’Italia ha conquistato due ori e un bronzo nel pattinaggio di velocità con l’azzurro Enrico Fabris, due ori nello sci di fondo nella maratona e nella 50km con Giorgio Di Centa ed un oro nello slittino con Armin Zoeggeler. Purtroppo non sono arrivati i titoli sperati nello slalom speciale con Giorgio Rocca e nel pattinaggio femminile con Carolina Kostner.

Alla fine dei Giochi Olimpici la squadra azzurra si è posizionata al nono posto della classifica generale delle Nazioni con 11 medaglie di cui 5 d’oro e 6 di bronzo.

Insieme alla Germania, salgono sul podio gli Stati Uniti con  25 medaglie e l’Austria con 23.