Brignone non cerca scuse dopo il 7° posto in super-g: "Ho fatto il massimo, non posso avere rimpianti"

Foto di Redazione
Info foto

Getty Images

Sci Alpinopechino 2022

Brignone non cerca scuse dopo il 7° posto in super-g: "Ho fatto il massimo, non posso avere rimpianti"

Nel gran giorno di Lara Gut-Behrami, lo squadrone azzurro esce senza medaglia dalla gara più attesa, ma su questo tracciato si era capito subito che sarebbe stata durissima. Ora tutto su Goggia, domani c'è la prima prova di discesa.

Era la gara dei sogni azzurri, basti pensare che sono arrivati sei successi in sette gare di stagione in Coppa del Mondo, con tre atlete ai primi tre posti della classifica di specialità, anche se una di queste mancava all'appello nel super-g olimpico ed era certamente la più adatta a questo contesto tecnico così “semplice”.

Sofia Goggia è mancata eccome oggi al team azzurro che non ha trovato la medaglia nella terza gara femminile di questi Giochi, e sarà attesissima (ma attenzione anche alle sorelle Delago...) nella discesa che di fatto comincerà già sabato con la prima prova, alla quale la bergamasca dovrebbe prendere regolarmente parte, pur con tutte le incognite del caso per il suo stato fisico.

Federica Brignone, che a gennaio ha dimostrato di avere una marcia in più su tutte proprio in super-g, l'aveva già detto prima di partire per la Cina che questa sarebbe stata la sua gara più importante, ancor più del gigante dove poi si è esaltata chiudendo seconda, ma la stessa valdostana nel post gara ha confessato ai microfoni di Rai Sport di aver capito, dopo la sciata in pista della vigilia, che sarebbe stata dura. La stessa analisi di Paolo De Chiesa (che ne aveva parlato con noi ieri sera nella puntata di “Ghiaccio Verde”) si è rivelata purtroppo perfetta. “Sì, ieri ci sono rimasta male vedendo la pista, speravo si andasse più veloce del previsto, ma in realtà quando sono scese le prime ho capito che sarebbe stata facile.

Il muro non era un... muro, anche i dossi erano intuitivi, ma sia chiaro che non bisogna cercare scuse: io penso di aver fatto la miglior gara possibile, ma non era abbastanza perchè c'è chi è stata più brava e devo accettarlo. Dispiace, certo, per come sto sciando quest'anno in super-g”.

Marta Bassino, alla fine diciassettesima tra Curtoni (10^) e Marsaglia (22^), taglia corto: “Sembrava poter essere una pista più tecnica, invece già in alto c'era poca curva e anche la neve era facile – l'analisi della nativa di Borgo San Dalmazzo nell'intervista concessa a Simone Benzoni – In ogni caso mi sono divertita a farlo, ora per me combinata e team event”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
154
Consensi sui social

Più letti in Sport invernali

A 36 anni ecco la prima volta di Astrid Slind: la norvegese trionfa nella 20 km TC di Davos. Top 20 per Caterina Ganz

A 36 anni ecco la prima volta di Astrid Slind: la norvegese trionfa nella 20 km TC di Davos. Top 20 per Caterina Ganz

La 20 km in alternato femminile di Davos ci regala il podio più 'anziano' di sempre in CdM (tutte classe '88), con il primo meritato successo in carriera per Astrid Slind, davanti alla finnica Kerttu Niskanen e alla connazionale Therese Johaug. Centra la top 20 Caterina Ganz, diciannovesima, con Anna Comarella due posizioni più sotto.