Johaug chiude il cerchio con l'oro olimpico individuale: "Un sogno da quando ero bambina"

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Johaug chiude il cerchio con l'oro olimpico individuale: "Un sogno da quando ero bambina"

Fuoriclasse indiscussa degli ultimi anni, per la norvegese l'oro nello skiathlon vale doppio.

Therese Johaug si è cimentata oggi nel suo ennesimo assolo che l'ha portata a coronare il sogno olimpico individuale, dopo aver conquistato dieci medaglie dello stesso metallo a livello mondiale. Questa è “solo” la quarta medaglia ai Giochi di una carriera costellata di mille successi.

Con quella odierna, la campionessa norvegese ha raggiunto la cifra di novanta vittorie tra CdM, Mondiali e Olimpiadi, sesta di tutti tempi e sempre più leggenda dello sci di fondo. Il valore di questa medaglia va a lei stessa e a Torbjorn Johansson, suo grande sostenitore sin dal debutto in Coppa del Mondo. Johansson è venuto a mancare la settimana scorsa. “Mi ha sostenuta negli ultimi 15 anni, soprattutto durante gli anni in qui sono stata sospesa. Mi è stato di supporto in quegli anni difficili per me. Voglio dedicare questa medaglia anche a lui per quanto ha fatto per me. Come io ho fatto per me stessa”, ha raccontato Johaug a “VG” spiegando la motivazione delle lacrime al traguardo.

Ma oltre al compianto mentore, Johaug si sente molto soddisfatta per questo traguardo raggiunto più tardi del previsto: “Questo oro è quello per cui mi alleno da tanti anni. Un sogno che inseguivo da quando ero bambina. Ora posso dire che ogni volta che taglierò il traguardo, sono una campionessa olimpica”, ha continuato Johaug ringraziando tutti coloro che le sono stati vicino: “Non ce l'avrei fatta senza i miei sostenitori. Ho dato la massima priorità a coloro che mi circondano per poter raggiungere questo obiettivo”.

Per quel che concerne i colori azzurri, Martina Di Centa, figlia e nipote d'arte, è stata la migliore delle azzurre in una gara di skiathlon difficile per la nazionale. Intervistata dalla FISI, si è ritenuta soddisfatta del risultato, col 36° posto finale. “Stento sempre un po' nei primi km, poi man mano che la distanza cresce miglioro e anche oggi è andata così, forse più del solito e quindi sono molto felice. Papà (Giorgio Di Centa, ndr) mi ha detto di stare tranquilla, di fare il mio che qualcosa sarebbe venuto fuori ed effettivamente così è stato. Per me è stata un'esperienza fantastica ed è andata oltre le mie aspettative. Sono orgogliosa di aver rappresentato l'Italia in questa gara. Ora l'individuale in tecnica classica”.

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