Johaug e il trionfo sul filo di lana: "Felicità alle stelle". E la fuoriclasse può diventare la donna dei Giochi

Therese Johaug ha vinto con margine risicato, appena 4 decimi, la sua seconda gara in questi Giochi Olimpici e la sua esultanza dopo l'arrivo di Kerttu Niskanen la dice lunga sulla sofferenza patita fino alla fine. Ma l'emozione in questo caso supera ogni limite aggiungendo un altro tassello a quel palmares straordinario della fuoriclasse norvegese, che potrebbe diventare la donna dei Giochi dopo aver già vinto skiathlon e 10 km TC. “Sono ancora in stato di shock. Potremmo definirla una vera dead race, ho vinto per quattro decimi a mio favore. Oggi sono al 100% della gioia ed è un flusso di emozioni quando le cose vanno bene.

Ero un po' insicura di come gestire le energie, ma sull'ultima salita mi sentivo molto bene”, ha dichiarato Johaug ai microfoni di Discovery. Inoltre le è stato chiesto che cosa è successo tra il km 5 e 6.3, quando ha perso parecchio nei confronti della finlandese. “Stavo cercando di controllare per avere più energie nel finale. E' stato sciocco aver lasciato così tanto margine in quel frangente, ma alla fine è andata bene”.

A quanto pare, Johaug potrebbe esserci anche nella team sprint del 16 febbraio: “Ho dato la mia disponibilità a partecipare, posso compensare con l'esperienza alla tattica e alla velocità che non posso avere. Io sono in forma e il tracciato è adatto alle mie caratteristiche. Sta negli allenatori decidere”, ha aggiunto la stella norge ai microfoni di NRK.