Odermatt e la prima gioia d'oro: che maturità: "Ho rischiato, anche col setup tra una manche e l'altra..."

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Sci Alpinopechino 2022

Odermatt e la prima gioia d'oro: che maturità: "Ho rischiato, anche col setup tra una manche e l'altra..."

La delusione del super-g cancellata dal capolavoro nel suo gigante: ha vinto il migliore, come per tutta la stagione, ma che brivido con un Kranjec pazzesco. Lo sloveno: "Bello esprimere il massimo del tuo sci nel giorno più importante".

Era l'uomo più atteso, a livello di sci alpino maschile, in questi Giochi Olimpici di Pechino 2022.

Marco Odermatt aveva dovuto accontentarsi di un piazzamento non troppo vicino al podio in discesa, mentre in super-g se la stava giocando come minimo per il podio, prima di quell'uscita amarissima. Così, il dominatore della Coppa del Mondo, che salvo situazioni clamorose sarà sua tra poche settimane, è arrivato con tutta la pressione del mondo alla sua gara, il gigante dove ha vinto 4 delle 5 prove stagioni di CdM, con un secondo posto...

Un campione si vede anche in questi casi e il nidvaldese l'ha dimostrato ancora una volta: medaglia d'oro e primo titolo olimpico della carriera in condizioni difficilissime, con un Kranjec pazzesco in rimonta nella 2^ manche. L'erede di Carlo Janka, in trionfo nel gigante dei Giochi di Vancouver 2010, è proprio il ragazzo che ha imparato tanto dal veterano grigionese (e come lui, sta per vincere la coppa subito dopo l'oro olimpico...). “Se non corri alcun rischio, a questo livello, concluderai quarto e fuori dal podio molto rapidamente – l'analisi di “Odi” ai microfoni di SRF Sport - E questo mi avrebbe infastidito ancora di più che se fossi uscito subito, quindi dopo la prima manche ho cambiato il setup completo, anche se ci vuole un po' di coraggio a farlo”.

Zan Kranjec ha parlato subito nel post gara a Eurosport, felicissimo per l'argento dopo che lo sloveno aveva solo sfiorato il podio, quarto, a PyeongChang 2018. “Sono contento di aver mostrato il mio miglior sci proprio ai Giochi, quando più conta – le parole di Zan - Al traguardo ho guardato due volte se il cronometro fosse corretto. Ero in dubbio se potesse bastare per la medaglia, ma che gioia quando ho visto che il podio sarebbe stato certo. Va benissimo così”.

Mathieu Faivre è davvero l'uomo dei grandi eventi: stagione in ombra, senza podi in CdM, ma dopo l'oro mondiale di Cortina (doppio, col parallelo), ecco la prima medaglia olimpica con un bronzo strappato coi denti. “Volevo ripartire con una medaglia, la prima manche l'ho sciata bene mentre la seconda girava tanto, era durissima. Finire con un bronzo, però, mi rende felicissimo”.

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