Alpe di Siusi, niente collegamento Monte Pana - Saltria

Lo Sciliar andando verso l'Alpe di Siusi
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A. Bonorino

Alto Adige

Alpe di Siusi, niente collegamento Monte Pana - Saltria

A sorpresa in settimana il consiglio comunale di Castelrotto ha bocciato la proposta di inserire nel piano di investimenti per lo sviluppo del comprensorio dell'Alpe di Siusi previsto per il 2014, due importanti cabinovie e una nuova pista da sci: il collegamento Monte Pana-Saltria, fra la Val Gardena e l'Alpe di Siusi, la nuova cabinovia Castelrotto-Marinzen-Bullaccia per portare gli sciatori direttamente sull'Alpe e il ripristino della storica pista  che dal Mont Seuc scende verso Ortisei.

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Alto Adige" la decisione di non approvare un piano così importante è stata soprattutto dovuta ad una intricata rete di veti campanilistici tra i rappresentanti dei due centri, da sempre rivali, Castelrotto e Siusi, con la Valgardena a fare da terzo incomodo.

La prima votazione del consiglio comunale ha respinto l'impianto Castelrotto-Bullaccia, richiesto dalla società Marinzen srl e che prevedeva un investimento di circa 30 milioni. La bocciatura può essere interpretata non tanto per ragioni di natura ecologica (riferite soprattutto alla discesa con gli sci dal Bullaccia a Castelrotto) ma per la presunta inutilità dell’impianto che non porterebbe comunque al cuore dell’Alpe cioè a Compaccio. Inoltre l'investimento comporterabbe il rischio di mandare in deficit i bilanci comunali di Castelrotto.

Appare più grave invece la bocciatura del collegamento Saltria (Santa Cristina) - Monte Pana (Alpe di Siusi), una vera beffa per società Mont-Alp, creata dal Consorzio impianti Gardena – Alpe di Siusi: nessun dei consiglieri comunali ha votato contro, 10 si sono astenuti e gli altri 10 che hanno votato a favore non sono stati sufficienti per approvare l'investimento.
Hanno vinto quanti hanno considerato il collegamento superfluo, più che di elevato impatto ambientale.  Su questo collegamento c'erano pressanti richieste degli sciatori, che non si accontentano più del bus, che oltre a inquinare la zona attraversata, costringe le famiglie (la principale clientela dell'Alpe) a faticosi e macchinosi trasferimenti con bimbi e sci in spalla.  L'impianto avrebbe potuto creare una maggiore integrazione fra le due valli che potrebbero soddisfare categorie differenti di sciatori, con l'Alpe dedicata a chi ama le piste soft e il sole, la Gardena soprattutto per gli sciatori provetti.

Bocciatura anche per la riapertura della pista Standard che dal Mont Seuc scende verso Ortisei. In questo caso è prevalso probabilmente lo scarso interesse del comune di Castelrotto a portare gli sciatori verso Ortisei, oltre che ragioni di impatto ambientale.

"Castelrotto si è chiuso le porte allo sviluppo per fronteggiare la concorrenza di Badia e Fassa" commenta il presidente degli impianti Paolo Cappadozzi, mantre il sindaco Andreas Colli si limita a prevedere che Castelrotto perderà clientela a favore degli alberghi di Siusi e della Valgardena, più a portata di piste.

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