Alta badia, lo "Slope food" porta lo Chef sulle piste da sci

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Alto Adige

Alta badia, lo "Slope food" porta lo Chef sulle piste da sci

Quest'inverno tra le montagne dell'Alta Badia si pratica un nuovo sport, lo "Slope Food". Su alcune delle piste più belle delle Dolomiti sono previste  soste-aperitivo in 12 rifugi per bere un bicchiere di vino dell'Alto Adige e assaggiare gli stuzzichini creati con prodotti regionali da uno chef italiano o da una giovane promessa della cucina internazionale.

Durante tutta la stagione invernale si potranno degustare in dodici rifugi  le leccornie e gli stuzzichini ideati con originalità dagli chef. Ogni chef è abbinato ad una baita, per la quale crea il proprio Slope Food, associato ad un buon bicchiere di vino altoatesino.

Il 2 dicembre la stagione dello Slope food inizia con il Gourmet Safari, un itinerario tra sei rifugi dove, solo per quel giorno, i cuochi coinvolti lasciano i fornelli dei loro ristoranti a valle per preparare e servire personalmente le loro creazioni, spiegarle e svelare qualche trucco del mestiere agli sciatori buongustai.
Si può partire per esempio dalla baita Piz Arlara, dove John Burton-Rac offre "Manzo dell'Alto Adige, speck e pasticcino di mele". Quindi si prosegue verso la baita I Tablà per assaggiare il "Guancio di maiale al miele dorato su spuma di patate e rafano con speck croccante" di Arturo Spicocchi.  Sempre sci ai piedi, si arriva al rifugio Bioch dove Norbert Niederkofler in persona prepara tartara di salmerino con crema di patate e limone, cipolla brasata e speck, cetrioli e rafano.
Il Gourmet Ski Safari prevede altre tre soste aperitivo al Club Moritzino per provare l'insalata con fiori, frutti ed erbe di Lorenzo Cogo, al rifugio Ciampai per il baccalà mantecato con polenta e speck di Fabio Cucchelli, e al Col Alt, dove Matteo Vigotti prepara un croccante di pane di montagna con budino di Parmigiano, mele e speck.

Tra gli altri chef, ospiti di questa edizione, troviamo i cuochi stellati Juri Chiotti e Diego Rossi del ristorante “delle Antiche Contrade” (Cuneo), che creerà il proprio piatto per il rifugio Lée, Giancarlo Morelli del ristorante Pomiroeu di Seregno (MB), abbinato al rifugio Jimmy e dalla Gran Bretagna, il rinomato chef John Burton Race, un volto noto della televisione inglese, abbinato al rifugio Piz Arlara. Partecipano all’iniziativa anche altri chef rinomati, quali Matteo Vigotti del ristorante Peck di Milano, che collaborerà con il rifugio Col Alt, Lorenzo Cogo, chef del ristorante El Coq di Marano Vicentino, abbinato al rifugio Club Moritzino e Nicola Portinari del ristorante La Peca (2 stelle Michelin) di Lonigo (VI), in collaborazione con il rifugio Las Vegas. Nella lunga lista non poteva mancare una donna, si tratta di Marilena Vedovelli, chef del ristorante Il Giardino delle Esperidi di Bardolino, che inventerà la ricetta per il rifugio Mesoles. Inoltre, per la prima volta si potranno degustare in quota, tra una sciata e l’altra, le creazioni di tre giovani promesse della cucina internazionale. Si tratta dello chef olandese, Dennis Van Dop del ristorante Hofstede Meerzigt, che presenterà la propria creazione al rifugio Pralongiá e dello chef Martin Volkaerts che lavora presso il ristorante di famiglia L’Amandier à Genval in Belgio, abbinato al rifugio Bamby.

La sciate enogastronomiche proseguono nei 12 rifugi dell'Alta Badia fino a domenica 17 marzo, quando conclude la stagione il Wine Ski Safari, un'occasione per degustare i migliori vini altoatesini con il classico piatto delle baite: speck, pane e formaggi.

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