Slitta la riapertura della funivia del Gran Sasso

Funivia Gran Sasso
Appennini

Slitta la riapertura della funivia del Gran Sasso

Gli sciatori aquilani dovranno pazientare meno del previsto prima di poter riaccedere agli impianti del Gran Sasso. Dopo il rinvio della riapertura della funivia di Campo Imperatore, prevista inizialmente per giovedì 29 dicembre ma slittata a causa di un guasto tecnico nei lavori di collaudo, si è appreso oggi che il danno riscontrato è meno grave di quanto ipotizzato in precedenza. Lo ha reso noto  il direttore degli impianti, Marco Cordeschi, dopo l’esame che è stato effettuato oggi sul meccanismo del riduttore principale che proprio in fase di collaudo era risultato guasto.

I lavori di ristrutturazione della funivia avevano preso il via lo scorso 18 ottobre ed erano terminati esattamente due mesi dopo, il 18 dicembre. Dopo un primo rinvio, la data di apertura era stata fissata per il giorno 29, con una cerimonia di inaugurazione a cui avrebbero dovuto prendere parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Cosiglio, Gianni Letta, e l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Ma il guasto riscontrato durante la fase di collaudo al riduttore, un componente del motore, aveva fatto nuovamente rinviare la riapertura, che a questo punto dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Una beffa, visto che per maggio è prevista una seconda fase dei lavori di ammodernamento, con la sostituzione di due motori e di due riduttori, proprio per evitare un’emergenza simile.


«Abbiamo aperto il riduttore - ha spiegato Cordeschi - e smontato l’ingranaggio,  che verrà riparato in un’officina dell’Aquila. Il difetto dell’ingranaggio che ha interessato il riduttore è meno grave di quanto avevamo ipotizzato. Ci vorrà ancora qualche giorno per ripararlo, rimontarlo e fare le prove sull’impianto. Se non ci saranno ulteriori intoppi - ha aggiunto - si può pensare di risolvere la situazione entro qualche giorno, ma una data certa non è ancora ipotizzabile». Sventato, dunque, il pericolo della sostituzione del riduttore, che avrebbe richiesto tempi estremamente lunghi.


Nei giorni scorsi erano insorti gli operatori turistici del Gran Sasso che, per mezzo dell’associazione Gransasso360 che li riunisce, avevano annunciato di voler ricorrere alle vie legali per la mancata attivazione della funivia. Una minaccia alla quale il Centro turistico del Gran Sasso sta tentando di porre rimedio garantendo il rimborso integrale del prezzo dello skipass e cercando l’appoggio degli operatori turistici degli altri comprensori che fanno parte dello stesso “Skipass dei Parchi” . «I nostri consorziati Ovindoli e Campo Felice - ha dichiarato il presidente del Ctgs, Vittorio Miconi - hanno offerto a tutti gli ospiti degli alberghi del Gran Sasso la stessa tariffa convenzionata e chi ha già acquistato lo skipass per Campo Imperatore avrà tariffe agevolate per accedere ai loro impianti. Abbiamo inoltre chiesto alla Regione – ha aggiunto Miconi - di mettere a disposizione una navetta bus dell’Arpa per collegare Fonte Cerreto alle stazioni sciistiche dell’Altopiano delle Rocche, Campo Felice e Ovindoli».

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