Madonna di Campiglio, il mito della 3Tre tra storia e vittorie degli azzurri

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Madonna di Campiglio, il mito della 3Tre tra storia e vittorie degli azzurri

Finalmente ci siamo. Domani è il grande giorno. Quanta attesa per vedere di nuovo gareggiare i nostri azzurri sulla 3Tre di Madonna di Campiglio in notturna dopo 7 anni di assenza dal calendario, confermata anche nei calendari 2014 e 2016 e che quest'anno si svolgerà il 18 dicembre, giorno del 28° compleanno del campione Giuliano Razzoli. Una pista splendida che ha alle spalle 50 anni di storia.

Si tratta infatti della più antica gara di Coppa del Mondo di sci d'Italia, il debutto fu nel 1967, anno di fondazione del massimo circuito mondiale, e da quel momento  in poi sul Canale Miramonti si sono sfidati i più grandi campioni della storia dello sci alpino a partire da Zeno Colò a Ingemar Stenmark, da Karl Schranz a Gustav Thoeni passando per Alberto Tomba, Bode Miller, Piero Gros, Giorgio Rocca, Gui Perillat e tanti altri.

Perché si chiama 3Tre? Questo nome è stato dato in quanto in passato il calendario della Coppa del Mondo di sci prevedeva la disputa di tre gare: discesa libera, slalom gigante e slalom speciale. Dal 1985 al 2010 si passò a due prove, slalom e gigante, fino ad arrivare all’unica disciplina dei rapid gates. Su questa pista sono stati disputati 55 slalom, 31 slalom giganti, 23 discese libere, 32 combinate, 3 superG e 1 parallelo oltre a 3 slalom e 2 slalom giganti femminili.

L’atleta con più vittorie in slalom è stato Ingemar Stenmark  con 5 successi seguito da Alberto Tomba con 3 vittorie, ma l’Italia rimane comunque la nazione con più vittorie, 15 in tutto, seguita da Francia e Svezia con 9 trionfi.

Un tracciato che parte da 1725 metri di altezza con arrivo a 1545 metri per un dislivello di 180 metri e che nel 1967 vide sul podio la tripletta francese formata da Perillat, Jauffret e Lacroix. Il Canalone fu progettato nel 1940 da Bruno Detassis, che presentò il progetto di realizzazione di questa pista assieme a quello di molte altre dell'attuale comprensorio di Madonna di Campiglio. La pista nacque già allora col preciso intento di permettere l'organizzazione di gare di livello internazionale. Fece in tempo a ospitare (nel 1941) un'edizione dei littoriali, a guerra già iniziata.

Domani faranno come apripista due grandi campioni dei pali stretti, Alberto Tomba e Giorgio Rocca. Una sfida nella sfida sul Canalone Miramonti che è una leggenda dello sci, un tracciato tecnico, impegnativo, modulato da decisi cambi di pendenza, dove sono transitati tutti i maggiori protagonisti del circo bianco, di ieri e di oggi.

Intanto oggi si festeggerà invece il 40° anniversario della prima vittoria a Madonna di Campiglio (e la prima in Coppa del Mondo di slalom della sua carriera) di Piero Gros, uno dei tre italiani, insieme a Thoeni e Tomba, capace di vincere la Coppa del Mondo assoluta.

 

 

 

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