La gara di Skyrunning più alta d'Europa sarà il 17 giugno

Le premiazioni si svolgeranno nella medesima piazza alle 15. Oltre al comprensorio sciistico di Alagna, in Piemonte, da Punta Indren si passa nel territorio di Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta e in territorio svizzero dal Colle del Lys. Il percorso si sviluppa su un dislivello di 7 mila metri e copre una distanza totale di 35 km tra andata e ritorno, tra salite, discese, sentieri, piste da sci e ghiacciaio. Ci sono due classifiche, una assoluta maschile e una assoluta femminile. Le coppie di sesso misto sono inserite nella classifica maschile. In caso di condizioni meteo sfavorevoli la gara può essere limitata al Colle del Lys o spostata a domenica 18 giugno. L’edizione 2022 ha visto partecipare 558 atleti, provenienti da 25 Paesi.

L’obiettivo è battere i record individuali stabiliti nel 1994 da Fabio Meraldi in 4h24’ e Gisella Bendotti in 5h34’.

La corsa alle vette è iniziata proprio sul Monte Rosa dopo il record del 1989 di Marino Giacometti, salito da Alagna in 3h57’. Da qui, ha lanciato le prime gare di skyrunning negli anni 90 che oggi sono una realtà in quattro Continenti con 100 mila partecipanti da 65 Paesi. Oltre alla gara a coppie, fa parte del format dell’evento anche una gara individuale che parte da Alagna e, passando dalla Bocchetta delle Pisse (2.396 metri), raggiunge la Stazione Indren (3.260 metri), per uno sviluppo totale di 9 km e di 2.086 metri di dislivello in salita. E, da quest’anno, ci sarà anche, domenica 18 giugno, il nuovo Monte Rosa Vertical, aperto anche agli escursionisti: 1.150 metri per una sfida che parte da Alagna e, passando dalla Grande Halte, sale alla Bocchetta delle Pisse lungo la nuova pista da sci. È prevista una parte agonistica e una per camminatori di tutte le età. Per seguire sul campo l’evento le biglietterie di Stafal e di Alagna apriranno anticipatamente alle 5.15 e gli impianti alle 5.30.

Lo skyrunning

La creazione di questa disciplina è frutto dell’idea dell’alpinista italiano Marino Giacometti che, con un gruppo di pionieri, stabilì record e inventò gare sul Monte Bianco, sul Monte Rosa e nelle Alpi nei primi anni 90. Nel 1993, con il supporto e la sponsorizzazione della multinazionale Fila, lo skyrunning si è esteso alle più alte montagne del mondo, con un circuito di gare dall’Himalaya alle Montagne Rocciose, dal Kenya ai vulcani messicani. La International Skyrunning Federation, presieduta da Giacometti, definisce questo sport una “corsa in montagna sopra i 2.000m. di quota, con parti di arrampicata che non superano il II° grado e una pendenza di oltre il 30%”.