Sella Nevea. Tutti d'accordo, il futuro è fuori dalle piste

Freeride Sella Nevea - Enrico
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Andrea Fusari

Ski Touring

Sella Nevea. Tutti d'accordo, il futuro è fuori dalle piste

In questo primo scorcio di stagione Sella Nevea ha registrato un numero di skipass venduti troppo basso per una stazione sciistica dedicata allo Sci Alpino.  Ed ecco che all'ombra del Canin si sceglie di fare necessità virtu e di puntare sempre di più verso le discipline alternative, il freeride, il freestyle e lo scialpinismo.

La neve a Sella Nevea non manca quasi mai  e i due versanti del Canin sono ideali per lo sci fuoripista. Ora c’è anche un progetto di massima, per adattare alcune zone della località, in particolare l’area del Poviz, e farle diventare un "paradiso" del freeride.  Ne discutono gli amministratori comunali di Chiusaforte e Tarvisio insieme a Promotur, al Consorzio turistico, alla Scuola di sci e all'associazione “Sella Nevea”.

Punto di partenza del progetto sarà la collaborazione con la Teton Gravity Research di Marco Salgado, che ha intenzione di girare un video aereo della località sciistica del Canal del Ferro da veicolare tra gli appassionati delle discipline “free” di tutto il mondo.  Salgado, infatti, considera Sella e Tarvisio «come luoghi ideali per immortalare in video i top mondiali del fuoripista e del freestyle». La società si propone come strumento per intercettare la vasta comunità legata agli sport invernali alternativi, con un seguito di milioni di appassionati, facendo conoscere le attrattive di Sella.

Il punto di partenza sarà quindi il video, che con un costo di 20 mila euro, consentirà di veicolare la località nei mercati d'oltralpe.    Poi serviranno altri investimenti per creare il vero e proprio pacchetto "free" a Sella, soprattutto per garantire la massima sicurezza e accessibilità agli appassionati (definizione dei tracciati, dei metodi di bonifica, dei campi di esercitazione, dei corsi di specializzazione) attraverso il coinvolgimento dei maestri di sci e delle guide alpine.

Un'idea che trova l’appoggio sia degli operatori di Sella Nevea sia dei proprietari privati di seconde case. Oltre, ovviamente, dei Comuni di Chiusaforte e Tarvisio, che nelle difficoltà hanno scelto di avvicinarsi, unire le forze e collaborare per migliorare l’appeal turistico dei loro comprensori.

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