Michela, quella coppa è ancora tua: "Emozione diversa dalle altre per la situazione che stiamo vivendo"

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Michela, quella coppa è ancora tua: "Emozione diversa dalle altre per la situazione che stiamo vivendo"

Michela Moioli e il tris in Coppa del Mondo, al termine di una stagione dominata e al tempo stesso particolare: "Il momento più bello a Cervinia, ma ora pensiamo alla nostra Italia".

Una stagione perfetta, da vera fuoriclasse di una disciplina che l'ha vista laurearsi campionessa olimpica e conquistare, nell'arco temporale di quattro anni, la bellezza di tre Coppe del Mondo.

Nessuna come Michela Moioli nello snowboardcross, al termine di un'annata che ha visto la campionessa bergamasca ottenere tre vittorie e tre secondi posti nelle sole sei gare disputate (e su questo la FIS dovrà riflettere eccome, se pensiamo che tra l'altro non ne sono state cancellate causa Coronavirus nel finale di stagione).

Dopo il trionfo di Veysonnaz, l'azzurra ha descritto le sue emozioni e ripercorso un'annata magica, con un finale però triste sia per la situazione legata all'intera Italia, che per quella del suo territorio in particolare e della famiglia di Michela, visto che il nonno ha contratto il Coronavirus nei giorni scorsi. “Sapevo di avere la coppa in mano, ma ci tenevo a finire in crescendo e vincere per tutta la mia gente – racconta nel post gara – E' stata una finale dura e spettacolare, spiace mancassero molte atlete (ma le più forti, eccezion fatta per la nostra Raffaella Brutto, praticamente c'erano tutte), ma questa Coppa del Mondo la considero come la mia terza figlia.

L'intero team ha lavorato al massimo, ho voluto finire con una vittoria per legittimare la mia superiorità contro rivali come Samkova, Brockhoff e Trespeuch; è un trionfo dedicato all'Italia, un bel momento da regalare al mio Paese che sta vivendo tante difficoltà. Complimenti anche ai miei compagni di squadra che se la sono giocata sino alla fine in campo maschile (con Lorenzo Sommariva che ha perso la sfera di cristallo proprio nella big final).

La stagione? Il momento migliore è stato a Cervinia, quando ho vinto davanti ai miei familiari, tifosi e amici. I giorni più difficili quelli in cui sono stata costretta a rimanere lontana dai miei affetti a causa di quanto sta succedendo e quando ho rischiato di non correre a Sierra Nevada. Invito i miei connazionali a tenere duro, stavolta non mi commuovo perchè noi siamo più forti”.

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