Alle 14.20 il via della Sprint femminile: a Le Grand Bornand le "bleus" per spodestare Preuss, Wierer da outsider

La fuoriclasse altoatesina partirà da outsider con il pettorale 50 e proverà a cogliere il primo podio della stagione per l’Italia. Dopo il 9° posto nella Sprint di Hochfilzen e il 20° nell’Inseguimento, con qualche rimpianto sui poligoni in piedi e soprattutto l’ultima serie chiusa con tre errori, Doro è pronta a una nuova sfida, in un contesto di gara che non sempre le ha detto benissimo e dove è salita solo una volta sul podio, nel 2019 in occasione della Mass Start.

Nella prima parte di gara per l’Italia vedremo invece Samuela Comola (26) e Hannah Auchentaller (32), Michela Carrara sarà in pista con il 61, mentre Martina Trabucchi, confermata dopo il buon esordio in CdM di Hochfilzen avrà il 67.

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Chi da queste parti si è sempre trovata alla grande è Elvira Oeberg (44), che vanta nel suo palmares ben tre successi a Le Grand Bornand, anche se mai in una Sprint. Rimanendo in casa Svezia, due anni fa, nell’ultimo precedente in questo format, si impose Anna Magnusson (68), davanti a Persson e Herrmann, entrambi assenti.

Elvira proverà a spodestare in queste tre gare francesi la leader di Coppa del Mondo Franziska Preuss (54), forse della miglior versione della carriera e reduce dal successo di Hochfilzen su Chauveau (22) e Knotten (52). La tedesca, al via con il pettorale giallo-rosso, dovrà però vedersela, oltre che con la svedese, anche con la corazzata francese, guidata da Lou Jeanmonnot, seconda nella generale a 29 pti dalla vetta.

La Francia vanta una sola vittoria nella storia nella tappa di casa, firmata Braisaz nella Mass del 2017. Da allora, tanti secondi posti (soprattutto di Simon) e podi, ma mai più una gioia. Oggi le frecce nella faretra delle “bleus” sono tante, tantissime, e l’occasione per far impazzire il pubblico amico è ghiotta, complici anche le tante assenze di peso.

Oltre ai già noti forfait di Lisa Vittozzi e Ingrid Landmark Tandrevold e quello di Hanna Oeberg, alla ricerca della condizione migliore, non ci saranno nemmeno Arnekleiv, per una Norvegia che si affida dunque a Knotten, e la ceca Davidova, vincitrice della prima Sprint stagionale a Kontiolahti e quarta nella classifica generale.