Magnusson, che sorpresa: "Sono scioccata, non me l'aspettavo". Vittozzi e Wierer pronte ad attaccare nell'Inseguimento

La svedese Anna Magnusson è la star della giornata odierna a Le Grand Bornand, grazie alla vittoria ottenuta nella Sprint davanti alla connazionale Linn Persson. Un risultato incredibile, frutto anche del grande lavoro fatto dagli skiman della nazionale scandinava.

"Sono un po' scioccata. Non me l'aspettavo affatto, ma è un successo incredibile ed è fantastico - le parole della vincitrice nel post gara - Ho solo cercato di fare del mio meglio nell'ultimo giro. Ero sorpresa quando mi è stato detto che avevo ancora qualche secondo su Denise Herrmann, ma avevo degli sci fantastici.

Non pensavo davvero a vincere, soprattutto non in una sprint. Pensavo di avere maggiori possibilità nell'individuale, nell'inseguimento o nella mass start", ha concluso la 27enne di Pitea ai microfoni di SVT.

Per lei è la prima vittoria nel circuito maggiore e ora avrà l'onore di aprire l'Inseguimento di sabato. Sorprendentemente, non ci sono le sorelle Oeberg davanti alle loro connazionali, bensì Linn Persson sul secondo gradino con altrettanti podi stagionali ottenuti nel medesimo format di gara. "Sono contentissima, ho visto che Anna (Magnusson) era in testa e ho pensato che stava andando veramente forte".

La gioia dell'intera nazionale svedese nelle parole del coach Johannes Lukas, quasi incredulo e commosso: "Sto davvero tremando. È incredibile, giornata davvero fantastica. Una gara... perfetta. Anna che vince in CdM, ha lavorato tantissimo per arrivare a questo risultato e davvero fatto tutto il possibile. Problemi ai piedi, un infortunio alla mano, ha quasi pensato di smettere. Ha combattuto contro se stessa, superando i propri limiti. Lei si merita questo risultato eccezionale".

Nella giornata in cui la leader della generale Julia Simon ha commesso due errori al poligono in piedi, finendo in zona top 15 (mantenendo però il pettorale giallo), in casa Francia c'è spazio per la giovane Sophie Chauveau, quarta al traguardo con il pettorale 86. In appena cinque gare disputate in CdM, la 23enne transalpina ha chiuso la prova con un perfetto 10 su 10 al tiro e all'arrivo le connazionali le hanno fatto una vera festa. "Uscita dal poligono dopo la sessione in piedi sono... scoppiata a piangere sulla discesa successiva - ha raccontato Chauveau ai colleghi di Nordic Mag - Volevo fare questo 10/10, l'ho fatto e sapevo di essere in una buona posizione perché per tutta la gara mi è stato detto che ero tra le prime 15.

A quel punto ho capito che potevo conquistare un buon risultato. È una pista adatta a me, con condizioni difficili. Solo all'ultimo giro mi sono resa conto che poteva arrivare qualcosa di straordinario".

Ci saranno però anche Lisa Vittozzi, sesta a poco più di 30 secondi da Magnusson con un gran "zero" al poligono, seppur la sappadina (sempre terza nella generale di CdM) abbia un po' sofferto sugli sci, e Dorothea Wierer, 13esima con un errore sull'ultimo bersaglio che l'ha privata della top five, a potersi giocare chances da podio nell'Inseguimento di sabato.

Il programma della tappa di Le Grand Bornand prevede infatti per domani lo stesso format per il settore maschile a partire dalle ore 12.10 (con Johannes Boe che scatterà con 17" di margine su Laegreid) e a seguire, dalle 14.15, l'attesissimo Inseguimento femminile.