Dominik Windisch: "Sognavo questa vittoria da 20 anni, la dedico agli skimen"

Dominik Windisch: 'Sognavo questa vittoria da 20 anni, la dedico agli skimen'
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Dominik Windisch: "Sognavo questa vittoria da 20 anni, la dedico agli skimen"

Riportiamo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Dominik Windisch, Benedikt Doll e Quentin Fillon Maillet al termine della mass start maschile odierna disputata a Canmore.

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Dominik Windisch (ITA), primo: “È incredibile, non posso ancora crederci! Sicuramente ero in grande forma, ma anche i miei sci erano molto buoni. Avevo grandi materiali e voglio dedicare questa vittoria ai nostri skimen perché hanno fatto un grandissimo lavoro. Le chiavi del mio successo? Probabilmente il tiro è stato difficile per tutti per via del vento, inoltre il livello è molto alto, quindi i valori livellati e tutti possiamo vincere. Certo, dopo l’ultimo poligono non avrei mai pensato di poter vincere, anche se gli allenatori mi gridavano ‘Vai! Vai!”. All’inizio dell’ultimo giro pensavo solo a tenere Rastorgujevs, ma quando ho visto che avevo sci migliori mi sono detto che dovevo essere io a prendere l’iniziativa. Ci ho provato ed è andata bene! Sognavo questa vittoria da 20 anni, da quando guardavo le gare ad Anterselva da bambino e c’era in pista il mio attuale coach Andreas Zingerle, che era una sorta di mito per me ”.

Benedikt Doll (GER), secondo: “Penso che la chiave del mio podio sia stata la mia velocità sugli sci. Mi sono sentito molto bene sin dall’inizio, ma sono stato contento del primo giro tattico a ritmo blando perché le condizioni della neve erano durissime, la pista era molto lenta. Penso che anche la squadra tedesca abbia avuto ottimi materiali e anche questo è stato fondamentale per il podio. Generalmente non mi piace gareggiare in condizioni di forte vento, ma penso di aver fatto del mio meglio perché in tanti hanno sbagliato più di me. Devo ammettere che sono stato fortunato al terzo poligono, dove ho fatto zero, quindi mi sono trovato nelle posizioni di vertice dopo essere finito fuori dai venti. Quando sono uscito dall’ultimo anello di penalità mi sono girato e ho visto qualcosa come 8 avversari dietro di me, allora mi sono detto che dovevo tirare al massimo per cercare di non farmi riprendere. Poi mi sono molto sorpreso di raggiungere Dominik e Quentin di fronte a me, allora mi sono detto di continuare a spingere ed è stato bellissimo salire sul podio”.

Quentin Fillon Maillet (FRA), terzo: “Dopo la brutta sprint volevo a tutti i costi sparare bene. Sin dai primi chilometri ho capito che i miei sci erano molto buoni e per via del tanto vento mi sono detto di non fare colpi di testa, ma di ragionare al poligono. Certo, di solito tre errori non sono un buon risultato, ma con le condizioni di oggi è significato sparare bene. L’ultimo giro è stato durissimo perché mi sentivo molto stanco, ma alla fine sono contento di come è andata questa gara. Se mi piacciono di più le prove in linea di quelle contro il tempo? Direi di sì, le preferisco perché sparare tutti vicini al poligono è molto diverso e credo si addica di più alle mie caratteristiche”.


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