Dorothea Wierer: "In gara mi sentivo morta! Il podio mi lancia in una nuova dimensione"

Dorothea Wierer al sito Ibu: "I dottori mi avevano detto di restare a letto, ed è stata molto dura perché sapevo di essere in buona forma.

Oggi ero completamente morta nel mezzo della gara, ma sono comunque riuscita a fare un buon ultimo giro. Il malanno si fa ancora sentire.

Per me è un successo essere riuscita a salire sul podio. Mi sono allenata più quest'anno dell'anno scorso, quando non ero malata. La scelta di saltare la 15 km è stata azzeccata".

Dorothea Wierer al sito Fisi: "Probabilmente mi sono giocata qualcosa di grosso negli ultimi due tiri sbagliati della serie finale. In piedi ero un po' insicura e ho voluto velocizzare l'ultimo tiro. Forse ho avuto troppa fretta.

Dovevo gestire bene le forze perchè non sto ancora benissimo, però avevo sci buonissimi che mi hanno assecondato nel migliore dei modi.

Questo risultato mi lancia in una nuova dimensione, però il biathlon è bello perchè tutte le giornate sono diverse e si riparte da zero, per cui occorre mantenere umiltà e spirito di sacrificio.

Dedico il podio alla nostra squadra, mi auguro regali ulteriore positività".

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KAISA MÄKÄRÄINEN al sito Ibu: "Dopo la terza sessione di tiro mi sono trovata da sola e questo mi ha dato l'opportunità di rilassarmi all'ultimo poligono. Con tutto quel vento avevo messo in conto di mancare un bersaglio, e sono felice sia stato solo uno! Tre podi in tre gare sono un ottimo inizio di stagione, ma bisogna continuare a lavorare duro per rimanere al top".

TIRIL ECKHOFF a Nrk: "Oggi al poligono ho tremato e non è un caso abbia commesso 7 errori... D'altronde è difficile colpire i bersagli se spari senza guardarli. Non è stata una giornata positiva al poligono, ma sono felice della mia performance nel fondo. Sono stata molto aggressiva e mi sono trovata benissimo a Östersund".