Grande Italia nella 15 km di Oberhof: Bronzo Vittozzi e quarto posto di Comola. Vince Hanna Oeberg

Un'altra giornata primaverile accoglie a Oberhof la 15 km femminile anche se un vento da sud-ovest è destinato a rendere selettivi i poligoni della gara e ai nastri di partenza mancano Marte Roeiseland per scelta tecnica ed Elvira Oeberg per un malanno di stagione che la ha tenuta in dubbio fino all'ultimo secondo. La campionessa del mondo uscente è Marketa Davidova mentre lo scorso alle Olimpiadi di Pechino la medaglia d'Oro dell'Individuale è andata al collo di Denise Hermann. Ne esce una gara ricca di emozioni anche in salsa azzurra.

Dopo non essere mai stata al comando per tutto il corso della gara, la vittoria va alla svedese Hanna Oeberg (1-0-0-0) che in questo formato di gara ha già al collo l'Oro olimpico del 2018 e quello mondiale del 2019. La ventisettenne di Kiruna approfitta del crollo sugli sci nell'ultimo giro della connazionale Linn Persson e dello sciagurato ventesimo bersaglio di Lisa Vittozzi che non si chiude impedendole un eccezionale trionfo. La medaglia d'Argento va a Linn Persson (0-0-0-0) che sul traguardo deve accontentarsi della medaglia d'Argento a 10.3 secondi mentre sale sul gradino più basso del podio, per la seconda medaglia mondiale in carriera a fare il paio con l'Argento di Ostersund 2019 sempre nella 15 km, Lisa Vittozzi (0-0-0-1) dopo una eccezionale prestazione con il sesto tempo sugli sci nonostante i giorni persi per il malanno che le ha impedito di partecipare all'Inseguimento. La sappadina è in testa alla gara in uscita da i primi tre poligoni e sul quarto ha l'occasione per la medaglia d'Oro che sfugge all'ultimo bersaglio; per lei il terzo posto a 28.0 secondi.

Grande Italia anche con Samuela Comola (0-0-0-0), che con Persson è l'unico 20/20 della gara, e chiude in quarta posizione a 48.5 conquistando a mani basse la qualificazione per la Mass Start. Continuando di parlare di colori azzurri, Dorothea Wierer (1-0-0-3) è in lotta con ottime credenziali per una medaglia fino all'ultimo poligono dove va in rottura prolungata con tre errori. A nulla vale l'ottava prestazione sugli sci se non a portarla alla tredicesima posizione a 3.25.1 con la magra consolazione di classificarsi pari merito con Denise Herrmann (0-2-0-2).

E' quinta, miglior tempo sugli sci stretti di giornata, Julia Simon (1-0-1-1) a 1.21.7, sesta a 2.23.3 l'estone Tomingas (0-1-1-0), settima la francese Jeanmonnot (1-0-0-1) a 2.33.9. Chiude in ottava posizione Lena Haecki (1-2-0-0) a 2.44.4, nona la campionessa uscente Davidova (1-1-1-0) a 3.01.3 e decima Tandrevold (1-3-0-0) a 3.10.9.