La Sprint iridata di Lenzerheide ha portato sempre più nel mito il campionissimo norge, al 21esimo oro a livello mondiale (11 individuali come Fourcade e Bjoerndalen) come nessuno. L'emozione di Campbell Wright per un argento storico, l'ambizione di Fillon Maillet che non si accontenta del bronzo. E l'analisi del faro azzurro, che domenica ci proverà nell'Inseguimento come Michela Carrara, che ieri ha ottenuto lo stesso 5° posto di Tommaso.
E’ stata una gara da brividi e da libri di storia, con un bel po’ di azzurro grazie a Tommaso Giacomel, straordinario protagonista della Sprint maschile di questi campionati del mondo.
A Lenzerheide, Johannes Thingnes Boe ha scritto l’ennesima pagina di una carriera, giunta alle ultime battute, da mito del biathlon e delle discipline invernali in generale; il ventunesimo titolo iridato significa “+1” su Ole Einar Bjoerndalen, l’undicesimo individuale alla pari dello stesso connazionale e di Martin Fourcade, ma partendo domenica da netto favorito nell’Inseguimento per allungare anche in questa graduatoria.
Con il doppio zero al poligono, JTB ha cancellato ogni dubbio per dominare da par suo e scrivere 4 nella casella degli ori in questo format a livello di Mondiali. “E’ pazzesco, una giornata fantastica e una delle migliori Sprint della mia carriera – ha detto l’asso norge al microfono IBU nel post gara – Fare la storia nell’ultimo mio Mondiale è speciale, un lavoro fantastico di squadra per prepararci al meglio a questo appuntamento, il team ci ha messo il massimo”.
Campbell Wright, seguito da una squadra a fortissima trazione italiana, a partire da Armin Auchentaller che guida la nazionale USA, ha conquistato un argento storico, lui che dalla Nuova Zelanda ha cominciato un’avventura straordinaria facendo spesso base a Livigno e vivendo oggi la giornata perfetta, dopo aver solo sfiorato sinora il podio in Coppa del Mondo. “Ora ho più fiducia con il livello raggiunto – ha dichiarato lo statunitense a Eurosport, dopo aver pagato 27” da Boe senza errori al poligono come il campione del mondo – Dovevo provarci rischiando il tutto per tutto, salire su un podio mondiale è unico”.
“Non era la medaglia che mi aspettavo – ha invece sottolineato Quentin Fillon Maillet, terzo a 38” – Sono comunque contento perché è un podio importante, ma l’obiettivo per domani è l’oro”.
Gli Inseguimenti chiuderanno il primo blocco di gare iridate a Lenzerheide, per una domenica che vedrà cominciare le donne alle 12.05, con l’Italia che avrà Michela Carrara andare alla ricerca dell’impresa dopo il 5° posto nella Sprint di ieri. E alle 15.05 toccherà agli uomini, con Tommaso Giacomel che partirà dalla stessa casella della valdostana, dopo quanto “combinato” oggi con una grandiosa prestazione che non è sfociata nella medaglia per i due bersagli mancati nel secondo poligono. Il fenomenale trentino, distante 48” da JTB e decisamente vicino alla zona podio, ci crede: “Ho disputato la mia miglior gara individuale ai Mondiali – ha detto il leader azzurro a Eurosport – Al poligono in piedi ho sbagliato, ok, ma non ho rimpianti perché c’era da rischiare. Ora pensiamo a domani”.
Sprint Maschile
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Mercoledì 12 FebbraioBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Limone Piemonte | 13/15 | 35-60 cm |
Bormio | 13/13 | 25-75 cm |
Rivisondoli | 24/24 | 80-120 cm |
Chiesa in valmalenco | 9/10 | 35-100 cm |
La Thuile | 38/38 | 60-220 cm |
Plan de Corones | 34/34 | 5-60 cm |
Roccaraso | 24/24 | 80-120 cm |
Pila Aosta | 14/14 | 50-70 cm |
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