La Norvegia trascinata da JT Boe vince la Staffetta di Hochfilzen; nona la giovine Italia

La Norvegia trascinata da JT Boe vince la Staffetta di Hochfilzen; nona la giovine Italia
Biathloncoppa del mondo 2022/23

La Norvegia trascinata da JT Boe vince la Staffetta di Hochfilzen; nona la giovine Italia

Laegreid, Andersen, Johannes Boe e Christiansen dominano la staffetta di Hochfilzen dove la Francia resta ancora giù dal podio. Giacomel, autore di una seconda frazione eccezionale, Bionaz, Zingerle e Fauner (90 anni in quattro) sono protagonisti di una grande staffetta.

A Hochfilzen arriva la neve e si intensifica la brezza per la partenza della seconda staffetta maschile della stagione con la Norvegia ancora grande favorita della vigilia. 

La frazione di lancio viene vinta da Sturla Holm Laegreid (0+3) che dopo aver fatto il vuoto nei primi due giri rischia tantissimo nella sessione in piedi dove si salva solo alla terza ricarica consentendo al resto del gruppo di rifarsi sotto; al primo cambio, in ogni caso, la Norvegia si presenta con 10 secondi di vantaggio sullo svedese Nelin (0+2), l'austriaco Komatz (0+0) e l'estone Zahkna (0+1). Lo svizzero Stalder (0+0) è a 17 secondi, Ucraina con Pryma (0+1) a 18.6 e il francese Guigonnat (0+3) a 19 secondi. Il tedesco Strelow (0+1) segue a 25 secondi con Didier Bionaz (0+1) che è stato decisamente lento nel secondo poligono. 

Nel primo giro della seconda frazione, Martin Ponsiluoma molla Eder e riesce a chiudere il distacco con Filip Fjeld Andersen; il francese e l'austriaco non sbagliano a terra mentre deve usare due ricariche lo svedese che si ritrova a 20 secondi. Fabien Claude (5/5) è a 11 secondi, l'estone Siimer (5/5= a 15 secondi con Giacomel (5/5), Hartweg (0+1) e Kuehn (5/5). L'azzurro trascina il gruppo degli inseguitori che si presenta al secondo poligono con soli 8 secondi dalla Norvegia. Sbagliano tutti tranne Giacomel (0+0) che esce dal poligono con 4 secondi su Andersen (0+1), 13 secondi su Fabien Claude (0+1), 14 su Eder (0+1) e 18 su Ponsiluoma (0+4). 

Al cambio di metà gara l'Italia (0+1) ha 4 secondi sulla Svezia (0+6) e 5 sulla Norvegia (0+4). Francia (0+4) a 15.3, Austria (0+1) a 37 secondi, Svizzera (0+4) a 43 con la Germania (1+4) che paga il giro di penalità di Kuehn (1+3). 

Nella terza frazione si scatena Johannes Boe che si presenta al primo poligono con 12 secondi su Jacquelin, 17 su Femling e 23 su Zingerle. Non sbaglia nessuno e la situazione resta inalterata all'uscita con Roman Rees a 57.7. Come prevedibile, nel secondo giro l'azzurro lascia andare lo svedese e procede con il suo ritmo. Dilaga Johannes Boe (0+0) con Jacquelin (0+2) che si difende ma all'uscita del secondo poligono già paga 37 secondi, Femling (0+1) è a 43, Rees (0+0) che raggiunge in ingresso l'azzurro è a 1.12.4, Zingerle (0+1) a 1.22.2 con 27 secondi di vantaggio su Seppala(0+1) e Leitner (0+1). 

All'ultimo cambio la Norvegia (0+4) ha 1.06.3 di vantaggio su Francia (0+5) e Svezia (0+7); Germania (1+4) quarta a 1.25.5, Finlandia (0+7) a 2.07.3, Italia (0+2) con l'Austria (0+2) a 2.18.2. 

Christiansen amministra il larghissimo vantaggio mentre nella lotta per gli altri due gradini del podio Samuelsson si avvantaggia al poligono a terra e mantiene poco più di una decina di secondi di vantaggio su Benedikt Doll e 20 su Fillon Maillet (0+2). Hiidensalo è a 2.23.9 mentre a poco meno di tre minuti si forma un gruppone con Daniele Fauner (0+1), l'elvetico Finello (0+1), il ceco Marecek (0+2), lo sloveno Trsan (0+1) e l'austriaco Lemmerer (0+1). 

Christiansen si concede il lusso di percorrere un giro di penalità al poligono in piedi senza mettere a rischio la vittoria; utilizza una ricarica Samuelsson (0+8) a mezzo minuto all'uscita dalla sessione, un errore anche per Doll (0+1) a 45 secondi mentre Quentin Fillon Maillet (0+4) resta lontano dal podio. Due ricariche per Hiidensalo (0+2) e Finlandia quinta a 2.07.7. Daniele Fauner (0+2) si ritrova a lottare con Marecek (0+4), Finello (0+2) e Lemmerer (0+2) intorno ai due minuti e 40 secondi.

Sul traguardo la Norvegia (1+7) precede la Svezia (0+8) di 20.0 secondi e la Germania (1+5) di 28.6. Quarta posizione per la Francia (0+9) a 51.5, quinta la Finlandia (0+9) a 2.00.7. Sesto posto per l'Austria (0+4) a 2.28.6, settima la Svizzera (0+9) a 2.32.3, ottava la Repubblica Ceca (0+15) a 2.38.9 e nona l'Italia (0+4), insieme con l'Austria la più precisa al tiro, a 2.39.5.

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