L'Italia del biathlon maschile deve ricominciare da 4 [Presentazione]

Infatti un'annata deludente da parte di Lukas Hofer, tormentato da ripetuti problemi fisici, ha privato l'Italia di punti pesanti nella classifica per nazioni facendola retrocedere all'undicesimo posto con relativa contrazione del numero di pettorali a disposizione in Coppa del Mondo.

Il team azzurro, per recuperare quota 5, riparte proprio dal carabiniere altoatesino, il quale proverà a "rimbalzare" dopo un inverno difficile. Durante la off-season il ventiseienne di San Lorenzo di Sebato ha lavorato molto al tiro sostenendo di aver cambiato filosofia e di voler sparare più lentamente per privilegiare la precisione.

Nell'ultimo biennio la sua percentuale complessiva si è attestata attorno all'80% e di conseguenza sarebbe necessario un marcato miglioramento per poter avvicinare l'élite. Peraltro Lukas non era certo tra i tiratori più rapidi, quindi lascia perplessi la volontà di rallentare ulteriormente il ritmo, soprattutto in un contesto in cui la velocità di esecuzione si sta facendo sempre più esasperata. Scopriremo presto se la decisione di andare controcorrente rispetto all'evoluzione della disciplina sarà azzeccata, rivelandosi "un jolly", oppure no. 

Indipendentemente dalle strategie applicate al poligono, per lui sarà indispensabile ritrovare quel passo sugli sci perso l'anno passato, verosimilmente a causa dei guai che gli hanno impedito di prepararsi a dovere in autunno.

Difficile dire quali possano essere le ambizioni di Hofer poichè è in tutto e per tutto un'incognita. Di sicuro se dovesse esprimersi al meglio delle proprie potenzialità sarebbe uomo da svariati piazzamenti nella top ten con la possibilità di salire occasionalmente sul podio e chiudere nelle prime venti posizioni la classifica generale.

La seconda punta del team è il suo coetaneo Dominik Windisch, ragazzo il cui potenziale appare ancora da esprimere completamente. La sua qualità nel fondo non è in discussione, ma il tiro resta un grosso cruccio. Al riguardo voci di corridoio affermano che ancora non riesca a ripetere in gara quanto realizza in allenamento

Nelle giornate in cui tutto girerà per il verso giusto Dominik potrà entrare nella top ten, ma probabilmente si renderà protagonista di un inverno fatto di alti e bassi. Non potrebbe essere altrimenti viste le caratteristiche dell'atleta. Resta da capire se saranno più le note acute o quelle stonate, ma questo dipenderà solo dalla sua capacità di coprire i bersagli.

La terza forza rimane Christian De Lorenzi, il quale si appresta ad affrontare quella che quasi sicuramente sarà la sua ultima stagione da atleta. Il valtellinese scollinerà le 35 primavere a febbraio e a marzo dovrebbe appendere sci e carabina al chiodo.

Il veterano lombardo si è preparato in autonomia e plausibilmente tenterà di ripetere quanto fatto l'anno passato, ovvero entrare di tanto in tanto in zona punti per poi sparare tutte le sue cartucce ai Mondiali in cerca degli ultimi piazzamenti di prestigio, come avvenuto a Kontiolahti 2015.

Per quanto visto nell'ultimo inverno e soprattutto nel weekend a Sjusjøen il ruolo di numero 4 della squadra spetta a Thomas Bormolini, reduce da un'annata in cui è migliorato tantissimo rispetto al passato. Le ambizioni del ventiquattrenne valtellinese saranno di marcare punti in quante più occasioni possibili tentando magari di far breccia nella top-20 in giornate particolarmente fortunate.

Si vedrà se altri riusciranno a esprimere un livello degno della Coppa del Mondo. Il più accreditato in tal senso è Pietro Dutto, incapace di sfruttare appieno le proprie potenzialità nell'ultimo biennio a causa di ripetute infezioni virali che paiono definitivamente superate.

Il piemontese partirà dall'Ibu Cup e nel caso di buone prestazioni potrà eventualmente avere la sua chance anche nel circuito maggiore. Dovrebbero trovare invece la loro dimensione in ambito cadetto Giuseppe Montello e Maikol Demetz, per i quali sarà fondamentale crescere sugli sci stretti nel corso degli anni.

Fra coloro non inseriti nelle squadre nazionali, viene da chiedersi se il "dimenticato" Christian Martinelli abbia ancora qualcosa da dire, come avvenuto lo scorso anno. Thierry Chenal, non lontano dalle prestazioni di Montello e Demetz all'inizio della passata stagione, è reduce dalla mononucleosi e non sembra ancora recuperato appieno. Il resto del movimento potrebbe esprimere ragazzi con l'opportunità di fare capolino nella zona punti dell'Ibu Cup.

 

HOFER Lukas [Carabinieri]
ANNI: 26
GARE DISPUTATE: 136
VITTORIE: 1
PODI: 3 (1-1-1)
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 12° (2010-2011)
CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO 2014-2015: 38°
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 84% - Piedi 75%

WINDISCH Dominik [Esercito]
ANNI: 26
GARE DISPUTATE: 73
MIGLIOR RISULTATO: 5° posto
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 39° (Due Volte)
CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO 2014-2015: 39°
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 76% - Piedi 73%

DE LORENZI Christian [Forestale]
ANNI: 34
GARE DISPUTATE: 209
PODI: 2 (0-2-0)
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 22° (2010-2011)
CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO 2014-2015: 52°
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 89% - Piedi 78%

BORMOLINI Thomas [Esercito]
ANNI: 24
GARE DISPUTATE: 12
MIGLIOR RISULTATO: 19° posto
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 67° (2014-2015)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 82% - Piedi 82%

DUTTO Pietro [Fiamme Oro]
ANNI: 26
GARE DISPUTATE: 18
MIGLIOR RISULTATO: 39° posto
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 98° (2012-2013)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 83% - Piedi 71%

MONTELLO Giuseppe [Esercito]
ANNI: 23
GARE DISPUTATE: 1
MIGLIOR RISULTATO: 103° posto
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 88% - Piedi 68%

DEMETZ Maikol [Fiamme Gialle]
ANNI: 22
GARE DISPUTATE: 1
MIGLIOR RISULTATO: 82° posto
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 85% - Piedi 73%

MARTINELLI Christian [Carabinieri]
ANNI: 32
GARE DISPUTATE: 49
MIGLIOR RISULTATO: 17° posto
MIGLIOR CLASSIFICA IN COPPA DEL MONDO: 68° (2007-2008)
PERCENTUALI SCORSA STAGIONE: Terra 73% - Piedi 64%

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