Aumenta sempre di più la pressione sull'Ibu per revocare alla Russia l'organizzazione dell'ottava tappa della Coppa del Mondo 2016-'17. Oggi è arrivata una dura presa di posizione da parte della Repubblica Ceca.
Mercoledì 21 Dicembre 2016
Il presidente federale Jiri Hazma ha dichiarato all'agenzia Idnes News: "Non posso immaginare che la tappa di Tyumen possa avere luogo. Semplicemente perché nessun biathleta ci andrà.
I cechi sicuramente non ci saranno, siamo già tutti d'accordo.Penso che si debba far capire ai russi che quanto avvenuto non può passare inosservato.
È giunto il momento che una federazione dica ad alta voce ciò che sinora è stato solo bisbigliato dietro le quinte".
Per quanto può contare anche la Gran Bretagna ha dichiarato che boicotterà ogni evento in Russia. Compresi quindi i Mondiali junior di Ostrov e, appunto, la tappa di Coppa del Mondo di Tyumen.
Stando al comunicato ufficiale della federazione britannica, anche la Norvegia avrebbe chiesto all'Ibu di togliere alla Russia l'organizzazione dei Mondiali junior e dell'appuntamento del massimo circuito.
Investita da questo autentico fuoco di fila, la federazione russa ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui ha dichiarato di perseguire da anni una politica di tolleranza zero contro il doping e che gran parte dei nomi della lista sono di biathleti già squalificati o ritirati.
Giovedì 22 dicembre l'Ibu discuterà della materia. Scopriremo presto se verranno prese decisioni in merito. Di sicuro c'è che nella storia del biathlon non si ricorda un fronte così unito contro una singola nazione.
Va ricordato come nel bob e nello skeleton le ripetute minacce di boicottaggio verso la Russia abbiano spinto la federazione internazionale a revocare l'organizzazione dei Mondiali a Sochi. Si vedrà se qualcosa di simile avverrà anche nel biathlon.
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