Settantadue ore dopo aver vinto l'inseguimento Martin Fourcade si è ripetuto nell'individuale conquistando il suo secondo titolo olimpico, nonchè la vittoria numero 30 della carriera, ed entrando di conseguenza sempre più nella leggenda del biathlon. [All'interno i qualificati alla mass start]
Il francese, grande favorito della vigilia, ha ottenuto la medaglia d'oro emergendo alla distanza grazie al miglior tempo sugli sci stretti, a un solo errore al tiro (commesso alla seconda sessione) e alla perfetta gestione del poligono conclusivo.
Come già detto il venticinquenne catalano ha toccato quota 30 vittorie, diventando il quinto atleta a raggiungere questa soglia. Va inoltre rimarcato come Martin abbia vinto le ultime cinque venti km a cui ha preso parte, un dominio senza precedenti in questo format di gara.
Inoltre, per dare un'idea della grandezza di Fourcade, si pensi che l'ultimo francese ad aver vinto più di un oro individuale nella stessa edizione dei Giochi olimpici era stato il leggendario Jean-Claude Klly a Grenbole 1968.
Medaglia d'argento per un outsider della vigilia, Erik Lesser. Il tedesco ha costruito il suo podio grazie alla precisione in quanto è stato uno dei pochissimi a coprire tutti i venti bersagli. Sugli sci non ha potuto nulla contro Fourcade, da cui è stato battuto di 12"2, ma ha comunque ottenuto un risultato pesantissimo per la sua carriera e soprattutto per il movimento tedesco in generale, apparso sinora piuttosto in affanno a Sochi al di là di alcuni isolati exploit.
Discorso simile per la Russia che oggi ha ottenuto la medaglia di bronzo con Evgeny Garanichev, uno degli uomini meno attesi nella squadra padrona di casa. Il venticinquenne ex fondista ha fatto segnare il secondo tempo sugli sci stretti e commesso un unico errore al tiro, al secondo poligono, riuscendo poi a salire sul podio grazie a un ultimo giro strepitoso in cui ha inflitto ben 13" a Simon Eder.
L'Austria è costretta a ingoiare un boccone doppiamente amaro poiché ha piazzato due atleti in quarta e quinta posizione a pochi secondi dalle medaglie. Oltre a Eder, superato di 3"3 da Garanichev, Dominik Landertinger si è piazzato a 8"0 esatti dal terzo nonostante una giornata perfetta al tiro. Rammarico anche per Jean Guillaume Beatrix, sesto a 9"3 dal bronzo, che senza un errore all'ultimo poligono avrebbe festeggiato l'oro.
Sconfitta di giornata la Norvegia. Emil Hegle Svendsen si è confermato nell'opaca versione vista tra sprint e inseguimento concludendo settimo nonostante un unico bersaglio mancato. È venuto meno un troppo impreciso Bjørndalen, trentaquattresimo, mentre si è difeso Johannes Bø, undicesimo. Invece il fratello maggiore Tarjei, ventiseiesimo, addirittura non potrà partecipare alla mass start.
Tra i delusi anche il lituano Tomas Kaukenas, arrivato clamorosamente in corsa per le medaglie all'ultimo poligono dove però ha sbagliato tre volte chiudendo ventitreesimo. Malissimo anche l'atteso russo Alexey Volkov, mestamente sessantaquattresimo con quattro penalità.
In casa Italia Lukas Hofer si è nuovamente attestato sul buon livello espresso tra sprint e inseguimento chiudendo quattordicesimo con due errori. Anche Christian De Lorenzi ha a sua volta coperto diciotto bersagli e ha concluso trentunesimo. Più indietro i fratelli Windisch. Dominik (6) e Markus (4) si sono piazzati sessantacinquesimo e settantunesimo. Quantomeno il più giovane dei due parteciperà alla mass start.
SOCHI - GIOCHI OLIMPICI - INDIVIDUALE MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+1+0+0) 40'31"7
2. LESSER Erik [GER] (0+0+0+0) a 12"2
3. GARANICHEV Evgeniy [RUS] (0+1+0+0) a 34"5
4. EDER Simon [AUT] (0+1+0+0) a 37"8
5. LANDERTINGER Dominik [AUT] (0+0+0+0) a 42"5
6. BEATRIX Jean Guillaume [FRA] (0+0+0+1) a 43"8
7. SVENDSEN Emil Hegle [NOR] (0+0+1+0) a 58"6
8. BAILEY Lowell [USA] (0+1+0+0) a 1'25"7
9. SEMENOV Serhiy [UKR] (1+0+0+0) a 1'36"2
10. BÖHM Daniel [GER] (0+1+0+0) a 1'37"7
Clicca qui per i risultati completi.
Domani, sempre alle ore 15.00, verrà assegnato il titolo olimpico dell'individuale femminile. La prossima gara maschile è fissata per domenica 16 febbraio quando si disputerà la mass start.
QUALIFICATI MASS START MASCHILE
ATLETA | NAT |
Bjørndalen Ole Einar | NOR |
FOURCADE Martin | FRA |
LANDERTINGER Dominik | AUT |
Moravec Ondrej | CZE |
LESSER Erik | GER |
Soukup Jaroslav | CZE |
Beatrix Jean Guillaume | FRA |
GARANICHEV Evgeniy* | RUS |
SVENDSEN Emil Hegle | NOR |
Schempp Simon | GER |
EDER Simon | AUT |
Bø Johannes | NOR |
Shipulin Anton* | RUS |
Ustyugov Evgeny* | RUS |
Malyshko Dmitry* | RUS |
VOLKOV Alexey* | RUS |
Peiffer Arnd | GER |
Hofer Lukas | ITA |
Lindström Fredrik | SWE |
Smith Nathan | CAN |
Sumann Christoph | AUT |
Rastorgujevs Andrejs | LAT |
Le Guellec Jean Philippe | CAN |
Ferry Björn | SWE |
FOURCADE Simon | FRA |
Fak Jakov | SLO |
Windisch Dominik | ITA |
Kazar Matej | SVK |
Green Brendan | CAN |
Bailey Lowell | USA |
Burke Tim | USA |
I nomi sono 31 poiché vi sono cinque russi. Uno di loro dovrà giocoforza restare fuori (ogni nazione ha un massimo di 4 pettorali in ogni gara). Sarà lo staff tecnico a decidere, ma per quanto visto sinora gli indiziati più forti per fare da spettatori sono Malyshko e soprattutto Volkov.
In caso di defezioni (vedi malanni) questa è la lista degli alternates
RISERVE | NAZ |
Semenov Serhy | UKR |
Savitskiy Yan | KAZ |
Bauer Klemen | SLO |
Böhm Daniel | GER |
Bø Tarjei | NOR |
Individuale Maschile Sochi (RUS)
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