Che Dio conservi a lungo Martin Fourcade, massima espressione maschile del biathlon nella storia di questa disciplina assieme a Ole Einar Bjørndalen. I due hanno condiviso il podio dell'odierna sprint iridata, disputata sulle nevi di Oslo, dove peraltro è arrivato un piazzamento di assoluto prestigio per l'Italia.
Il protagonista della competizione è stato proprio Fourcade, che ha realizzato una prestazione mostruosa, esprimendosi al massimo delle sue potenzialità. Il francese ha alzato l'asticella a un livello inarrivabile per chiunque, rivelandosi il più veloce di giornata sugli sci e al tempo stesso coprendo tutti i bersagli.
L'ovvio risultato di questa addizione è la medaglia d'oro, la settima individuale della carriera e la seconda in questo format dopo quella conquistata nel 2012. Il catalano pertanto ha raggiunto a quota sette titoli iridati il connazionale Raphael Poirée. Inoltre ha conquistato con una gara d'anticipo la Coppa del mondo di specialità della sprint, su cui mette le mani per la quinta stagione consecutiva. Il conto totale delle "coppette" dice invece tredici.
Dunque sette successi individuali ai Mondiali e tredici Coppe di specialità. Solo un uomo nella storia del biathlon ha fatto meglio. Si tratta ovviamente di Ole Einar Bjørndalen, che oggi ha aggiunto un'altra pagina alla sua carriera già leggendaria.
Il quarantaduenne norvegese ha ottenuto uno splendido argento, risultando a sua volta perfetto al tiro e approfittando degli errori al poligono di chi è stato in grado di fare meglio di lui sugli sci. Per lo scandinavo è la ventitreesima medaglia individuale iridata della carriera, la quarantunesima tenendo in considerazione le staffette. Numeri irreali che potrebbero essere ulteriormente rimpinguati nei prossimi giorni (e forse anche nel 2017, se davvero il veterano di Simostranda dovesse decidere di proseguire fino ai prossimi Giochi olimpici).
Proprio i tanti errori dei migliori nel fondo, hanno permesso al precisissimo Sergey Semenov di agguantare la medaglia di bronzo. La sua performance non può essere considerata una sorpresa in senso assoluto, sia perché gli ucraini sono soliti preparare al meglio i grandi appuntamenti, sia perché l'atleta in questione in passato ha più volte dimostrato di trovarsi a suo agio nel contesto di Oslo.
Il ventottenne di Chernihiv ha addirittura fatto tremare la piazza d'onore di Bjørndalen, dal quale è risultato battuto di soli 7 decimi. In tal senso, la differenza in favore del norvegese è stata fatta dalla rapidità di esecuzione al poligono.
Quarto posto per l'ormai ex campione del mondo in carica, Johannes Bø. Lo scandinavo non avrebbe confermato il titolo dello scorso anno neppure con lo zero al tiro, ma un errore in piedi lo ha costretto a rinunciare al podio.
Lo stesso discorso vale per tanti, compreso l'italiano Dominik Windisch, che ha disputato una prova maiuscola. Il ventiseienne altoatesino ha mancato un bersaglio a terra, ma tenedo un passo iper-competitivo è stato in grado di raccogliere uno dei migliori risultati della sua carriera, nonché di portare l'unica luce nella prova della squadra azzurra.
Christian De Lorenzi tutto sommato non è dispiaciuto, ma due penalità lo hanno relegato appena fuori dalla zona punti. Il valtellinese (41°) parteciperà all'inseguimento di domani, così come Thomas Bormolini, classificatosi 56°. Invece non sarà della partita nella prova di domenica Lukas Hofer, vittima di una caduta nel primo giro con conseguente inconveniente alla carabina, piazzatosi addirittura 75°.
Fra chi ha dovuto rinunciare al podio a causa di un errore si leggono anche i nomi del russo Evgeny Garanichev e del tedesco Simon Schempp, rispettivamente sesto e ottavo. Per la verità il teutonico avrebbe potuto concludere quinto se non fosse scivolato proprio sul rettilineo d'arrivo. I due hanno comunque disputato una prova più che discreta, così come Arnd Peiffer (settimo) e Dominik Landertinger (undicesimo).
Deludente invece la prestazione di Emil Hegle Svendsen (0+1), diciassettesimo, e Simon Eder (1+2), ventisettesimo. Disastrosa la performance di Anton Shipulin (1+1), quarantacinquesimo, e Tarjei Bø (1+3) cinquantaquattresimo.
Alle 14.30 andrà in scena la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista domani, alle ore 13.30 per l'inseguimento, gara dove, a meno di immani catastrofi, Martin Fourcade conquisterà la quinta Sfera di cristallo consecutiva della carriera.
MONDIALI OSLO 2016 - SPRINT MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0) 25'35"4
2. BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (0+0) a 26"9
3. SEMENOV Sergey [UKR] (0+0) a 27"6
4. BØ Johannes Thingnes [NOR] (0+1) a 35"5
5. WINDISCH Dominik [ITA] (1+0) a 39"5
6. GARANICHEV Evgeny [RUS] (0+1) a 40"4
7. PEIFFER Arnd [GER] (0+0) a 42"1
8. SCHEMPP Simon [GER] (1+0) a 43"8
9. LANDERTINGER Dominik [AUT] (1+0) a 46"0
10. ILIEV Vladimir [BUL] (0+1) a 52"2
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Sprint M WCH Oslo (NOR)
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Mercoledì 2 Marzo 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Plan de Corones | 30/31 | 5-30 cm |
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