Martin Fourcade domina la sprint di Canmore e supera Raphael Poirée. 8° Dominik Windisch

Martin Fourcade domina la sprint di Canmore e supera Raphael Poirée
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Martin Fourcade domina la sprint di Canmore e supera Raphael Poirée. 8° Dominik Windisch

Dopo dieci giorni di pausa, la Coppa del Mondo maschile di biathlon è ricominciata da Canmore, Canada, con una sprint il cui podio ha rispettato appieno le aspettative della vigilia e che ha regalato l'ennesima pietra miliare nella carriera di Martin Fourcade.

Il francese ha dominato la scena realizzando il miglior tempo sugli sci e trovando lo zero al poligono. Interessante notare come al tiro questa sia la sua seconda performance perfetta consecutiva dopo aver mancato almeno un bersaglio nelle prime quattordici prove stagionali.

Il ventisettenne catalano non ha quindi concesso neppure una chance agli avversari e ha di conseguenza conquistato la sesta vittoria dell'inverno, la numero 45 della carriera. Proprio questo dato è particolarmente significativo poiché permette al transalpino di superare definitivamente il leggendario connazionale Raphael Poirée e di attestarsi in solitudine al secondo posto della graduatoria all-times dei plurivittoriosi dove, davanti a lui, rimane solo Ole Einar Bjørndalen con 95 affermazioni.

Piazza d'onore per Anton Shipulin che, nonostante la perfezione in piazzola, ha dovuto inchinarsi di 15"7 a Fourcade. Grazie alla rapidità di sparo il russo è comunque riuscito a precedere di tre secondi Simon Schempp, attestatosi al terzo posto e arrivato a quota 20 podi in carriera. Dunque i primi tre classificati sono i tre uomini più quotati alla vigilia, tutti puliti al poligono, i quali hanno scavato un ampio solco fra sè e il resto del campo partenti.

Infatti il quarto classificato ha pagato ben tre quarti di minuto al vincitore e quasi mezzo al teutonico. Tuttavia Julian Eberhard può essere soddisfatto per aver ottenuto il miglior risultato della carriera e soprattutto aver confermato quanto messo in mostra nel mese di gennaio, ovvero di essere entrato nell'élite assoluta dei fondisti più forti del circuito. Oggi lo testimonia il fatto di essere stato l'unico in grado di tenere testa a Fourcade.

Il salisburghese ha però mancato due bersagli e si è dovuto accomodare ai piedi del podio, precedendo i connazionali Dominik Landertinger, tornato molto pimpante sugli sci dopo un periodo opaco, e il "martello" Simon Eder. Quest'ultimo dal canto suo ha sopravanzato il suo omonimo francese Simon Fourcade, settimo.

Ottavo un ottimo Dominik Windisch, che raccoglie il secondo miglior risultato della sua carriera. Il ventiseienne dell'Esercito ha concluso nella top ten a dispetto di una penalità a terra grazie allo zero in piedi e a un ultimo giro percorso al ritmo dei big.

In casa Italia è arrivato anche il diciottesimo posto di Lukas Hofer, a sua volta costretto a percorrere una volta l'infausto anello e la cui gara ha avuto una fisionomia alquanto singolare. Partito come un fulmine, tanto da tenere il ritmo di Fourcade, ha successivamente pagato brutalmente dazio a partire dalla seconda tornata. Viene il sospetto che proprio nel secondo giro l'altoatesino sia stato vittima di una caduta, costatagli una trentina di secondi e la possibilità di lottare con Evgeny Garanichev per il decimo posto.

Inconveniente o meno la condotta strategica è sempre la solita, stasera apertamente criticata dai commentatori tecnici di Zdf ed Eurosport France. Inoltre ai microfoni dell'emittente tedesca Martin Fourcade ha dichiarato come la pista sembri facile, ma sia in realtà molto impegnativa e sia necessario partire controllati per evitare di scoppiare nel proseguo della competizione.

Questa l'analisi di uno dei più grandi biathleti di sempre, nonché vincitore odierno, e da chi è profumatamente pagato per esaminare le gare su televisioni di autentiche superpotenze della disciplina quali Germania e Francia. Chi scrive invece si astiene dall'esprimere giudizi in merito perché, si sa, "non capisce e non sa nulla di biathlon" (cit.).

Sono arrivati anche i primi punti stagionali per Thomas Bormolini, trentacinquesimo. Il valtellinese avrebbe addirittura potuto strappare la qualificazione alla mass start se non avesse mancato proprio l'ultimo bersaglio. Dunque l'unico azzurro impegnato nella partenza in linea sarà Windisch. Il quarto italiano in pista oggi, Christian De Lorenzi, si è classificato cinquantasettesimo.

Fourcade allunga ulteriormente nella classifica generale di Coppa del Mondo portandosi a 771 punti. Shipulin si è issato in seconda posizione, ma è a quota 568. Terzo l'assente Tarjei Bø (550) in procinto di essere scavalcato da Schempp (531).

La classifica di specialità vede invece Fourcade pettorale rosso con 270 davanti a Schempp (228), Shipulin (197) e Tarjei Bø (194).

Domani sempre alle ore 19.15 andrà in scena la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista sabato alle ore 18.00.

PRESQUE ISLE - SPRINT MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0) 23'51"5
2. SHIPULIN Anton [RUS] (0+0) a 15"7
3. SCHEMPP Simon [GER] (0+0) a 18"7
4. EBERHARD Julian [AUT] (1+1) a 45"0
5. LANDERTINGER Dominik [AUT] (0+1) a 47"1
6. EDER Simon [AUT] (0+0) a 47"6
7. FOURCADE Simon [FRA] (0+0) a 51"0
8. WINDISCH Dominik [ITA] (1+0) a 52"0
9. OS Alexander [NOR] (0+0) a 1'02"6
10. GARANICHEV Evgeny [RUS] (0+1) a 1'08"8

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