Mondiali Kontiolahti 2015 - Presentazione Inseguimento Femminile

 
STORIA MONDIALI
L'8 marzo 2015 a Kontiolahti verrà assegnato il quindicesimo titolo mondiale femminile dell'inseguimento, format ideato a metà anni '90 ed entrato nel programma iridato a partire dal 1997.

Nell'ambito dei Mondiali la prova si è sempre disputata prendendo come base di partenza i distacchi accumulati nella sprint.

Sino a oggi sono 12 le biathlete capaci di laurearsi campionesse del mondo del pursuit. La più vincente in assoluto è la svedese Magdalena Forsberg, unica donna in grado di conquistare l'oro iridato per tre volte (1997, 1998, 2000). Sono invece 2 i successi della norvegese Liv Grete Poirée (2001, 2004).

In tema di nazioni, sono 7 i Paesi in grado di produrre almeno una campionessa del mondo dell'inseguimento. Comandano la Germania e la Svezia con 4 affermazioni. Segue la Norvegia a 3. L'Ucraina, la Francia, la Finlandia e la Bielorussia hanno invece vinto 1 volta.

Nonostante gli inseguimenti disputati siano 14, i titoli mondiali assegnati sono 15 poiché il 16 marzo 2003 si verificò l'unico caso di oro iridato ex aequo della storia. A Khanty-Mansiysk la vittoria venne assegnata a parimerito a Martina Glagow e Sandrine Bailly, le quali tagliarono il traguardo contemporaneamente.

Sono due le biathlete in attività a vantare un titolo iridato nell'inseguimento. Si tratta di Kaisa Mäkäräinen (2011) e Darya Domracheva (2012).

Oltre alle campionesse del mondo, in attività troviamo solo un'altra donna che in questo format è già salita su uno dei due gradini più bassi del podio dei Mondiali. Si tratta di Krystyna Guzik-Palka, argento nel 2013.

L'Italia non è mai andata a medaglia. Il miglior risultato di sempre in un inseguimento iridato è l'ottavo posto di Michela Ponza ad Anterselva 2007.

In 5 casi* (35,7%) si è assistito al back-to-back, ovvero l'atleta vincitore dell'oro nella sprint ha poi conquistato anche quello dell'inseguimento: Liv Grete Poirée nel 2004; Uschi Disl nel 2005; Magdalena Neuner nel 2007 e Andrea Henkel nel 2008.

* nel 1998 l'inseguimento di Pokljuka assegnò titolo mondiale (all'epoca il format non era compreso nel programma dei Giochi olimpici) e la svedese Magdalena Forsberg vinse partendo con il pettorale numero 1. Pertanto il successo è considerato back-to-back nonostante la sprint del giorno precedente avesse valore solo per la Coppa del Mondo.

L'atleta peggio classificata nella sprint capace di vincere l'oro iridato del pursuit è Martina Glagow, impostasi nel 2003 con il pettorale numero 10. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella della francese Florence Baverel, bronzo nel 2000 partendo con il numero 32.

STORIA KONTIOLAHTI
A oggi si sono disputati 8 inseguimenti di primo livello sulle nevi di Kontiolahti, uno dei quali con valore iridato: il 13 febbraio 1999 l'ucraina Olena Zubrilova vinse la medaglia d'oro precedendo la slovacca Martina Halinarova, argento, e la tedesca Martina Zellner, bronzo.

Sono due le atlete in attività ad aver primeggiato in questo format in Carelia settentrionale. Si tratta di Kaisa Mäkäräinen (2012, 2014) e Darya Domracheva (2010).

Fra coloro che vedremo impegnate nei prossimi giorni non ci sono donne già salite su uno dei due gradini più bassi del podio in questo impianto. 

STAGIONE 2014-2015
Nella stagione in corso si sono disputati 5 inseguimenti in cui si sono imposte 2 atlete diverse e sono complessivamente salite sul podio 8 differenti donne.

In tema di successi troviamo 3 affermazioni per Darya Domracheva (Pokljuka, Anterselva, Nove Mesto) e 2 per Kaisa Mäkäräinen (Östersund e Hochfilzen). 

La finlandese peraltro non è mai scesa dal podio poichè oltre alle due vittorie ha raccolto un secondo e due terzi posti. Al contrario la bielorussa ha mancato le prime tre posizioni nei due inseguimenti non vinti. 

Mäkäräinen (5) e Domracheva (3) a parte, la sola altra atleta ad aver chiuso nella top-three in più di un'occasione è Valj Semerenko (0-1-1).

Troviamo invece un secondo posto per Ekaterina Glazyrina e Darya Virolaynen, mentre Dorothea Wierer, Anais Bescond e Laura Dahlmeier si sono attestate una volta in terza piazza.

Curioso notare come Veronika Vitkova, terza nella classifica generale di Coppa del Mondo, in questo format non sia mai andata oltre una settima posizione e abbia chiuso solo una volta nella top ten.

In due occasioni la vincitrice della sprint è riuscita a realizzare il back-to-back. Mäkäräinen a Hochfilzen e Domracheva ad Anterselva. Per due volte chi si è imposto nella sprint ha poi mancato il podio nel pursuit (Tiril Eckhoff a Östersund e Gabriela Soukalova a Pokljuka). In due casi Domracheva è invece stata capace di vincere dopo aver chiuso fuori dalla top-three la prova su due poligoni (a Pokljuka partendo con il 6 e a Nove Mesto con il 4).

Per quanto riguarda l'Italia, si è detto del terzo posto di Dorothea Wierer a Östersund, a cui si aggiungono altri sei top-ten. Tuttavia c'è un dato preoccupante riguardo le azzurre: negli inseguimenti hanno la tendenza a perdere posizioni rispetto a quella di partenza. Solamente in cinque occasioni un'italiana ha migliorato nel pursuit, mentre in dieci casi si è verificato un peggioramento.  

COSI' A NOVE MESTO 2013
1. BERGER Tora [NOR] (0+1+2+0) 28'48"4
2. GUZIK-PALKA Krystyna [POL] (0+0+1+1) a 18"5
3. PIDHRUSHNA Olena [UKR] (0+0+2+0) a 21"5
4. ZAITSEVA Olga [RUS] (0+1+1+1) a 23"0
5. GLAZYRINA Ekaterina [RUS] (0+0+0+0) a 45"4
6. HENKEL Andrea [GER] (0+0+0+0) a 49"2
7. FLATLAND Ann Kristin [NOR] (0+1+0+0) a 1'08"3
8. VITKOVA Veronika [CZE] (0+0+1+1) a 1'10"1
9. SEMERENKO Vita [UKR] (2+1+0+1) a 1'10"9
10. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (1+1+1+1) a 1'15"5

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