La quarta gara del programma dei Mondiali di Oslo è l'inseguimento maschile. I biathleti si sfideranno a partire dalle ore 13.30 di domenica 6 marzo.
STORIA MONDIALI
Il 6 marzo 2016 si assegna il sedicesimo titolo mondiale maschile dell’inseguimento, format ideato a metà anni '90 ed entrato nel programma iridato a partire dal 1997.
Nell'ambito dei Mondiali la prova si è sempre disputata usando come base di partenza l’ordine d’arrivo della sprint. In Coppa del Mondo è invece saltuariamente capitato di assistere a pursuit con la start list determinata dai distacchi dimezzati di una venti chilometri.
Dal 1997 al 2015 si contano 9 diversi campioni del mondo, appartenenti a 4 differenti Paesi.
Fra di essi il più vincente in assoluto è Ole Einar Bjørndalen, l’unico ad aver conquistato l'oro iridato ben 4 volte (2005, 2007, 2008, 2009), per di più consecutive.
In tema di nazioni comandano Norvegia e Germania con 5 affermazioni. La Russia ha primeggiato 3 volte, mentre sono 2 i successi della Francia.
Il dato interessante è rappresentato dal fatto che questi Paesi, coincidenti con le superpotenze storiche della disciplina, hanno instaurato una vera e propria tetrarchia, poiché dominano la scena anche considerando le medaglie tout-court.
I quattro movimenti già citati hanno infatti ottenuto 43 delle 45 medaglie sin qui messe in palio: 13 la Norvegia (5-3-5), 12 la Russia (3-7-2), 10 la Germania (5-1-4) e 8 la Francia (2-3-2). Le uniche "incursioni" sono quelle di Finlandia (0-0-1) e Svezia (0-1-0).
Comprendendo il già citato Bjørndalen, sono quattro i biathleti in attività a vantare un titolo iridato nell'inseguimento. Al norvegese si aggiungono Martin Fourcade (2011, 2012), Emil Hegle Svendsen (2013) ed Erik Lesser (2015).
Tre membri di questo quartetto hanno in bacheca anche medaglie di metalli meno pregiati. Bjørndalen ha ottenuto 2 bronzi (2004, 2008); Fourcade 2 argenti (2011, 2013) e Svendsen 1 argento (2012).
Oltre ai quattro campioni del mondo, in attività troviamo altri tre uomini capaci di salire sul podio di un inseguimento dei Mondiali. Si tratta di Anton Shipulin (argento nel 2015, bronzo sia nel 2012 che nel 2013), Tarjei Bø (bronzo nel 2011 e nel 2015) e Alexander Os (bronzo nel 2009). Quest’ultimo però non sarà della partita a Oslo in quanto non inserito nel novero dei convocati norvegesi.
A dispetto della messe di medaglie arrivata nelle sprint tra il 1996 e il 2001, l'Italia non è mai riuscita a confermare un proprio atleta nella top-three del pursuit, né a realizzare rimonte da lontano. Il miglior piazzamento di un azzurro in un inseguimento iridato è il 5° posto di Patrick Favre nel 1997.
In 7 casi* (46,7%) si è assistito al back-to-back, ovvero l'atleta vincitore dell'oro nella sprint ha poi conquistato anche quello dell'inseguimento. Invece in 11 occasioni* (73,3%) il titolo iridato del pursuit è andato a un uomo salito sul podio nella prova su due poligoni.
* nel 1998 l'inseguimento di Pokljuka assegnò titolo mondiale (all'epoca il format non era compreso nel programma dei Giochi olimpici) e il russo Vladimir Dratchev vinse partendo con il pettorale numero 1. Pertanto il successo è considerato back-to-back nonostante la sprint del giorno precedente avesse valore solo per la Coppa del Mondo.
L'atleta peggio classificato nella sprint capace di vincere l'oro iridato del pursuit è Viktor Maigourov, impostosi nel 1997 con il pettorale numero 12. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella del finlandese Paavo Puurunen, bronzo nel 2003 partendo con il numero 21.
STAGIONE 2015-2016
Nella stagione in corso si sono disputati 6 inseguimenti in cui si sono imposti 4 atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio 8 differenti uomini.
Martin Fourcade ha primeggiato in ben 3 occasioni (Östersund, Hochfilzen, Presque Isle). Hanno invece vinto 1 volta Simon Schempp (Pokljuka), Simon Eder (Ruhpolding), Anton Shipulin (Anterselva).
Fourcade (3-2-0) è anche l'atleta a vantare più podi nella stagione in corso (5). In altre parole il francese ha mancato la top-three solo ad Antholz, dove però è giunto quarto nonostante una deficitaria posizione di partenza.
Ottimo anche il ruolino di marcia di Shipulin, capace di raccogliere 4 podi (1-0-3). Sono 3 quelli Schempp (1-2-0), ma va rimarcato come il tedesco abbia preso parte solo a metà degli inseguimenti disputati in stagione. Pertanto, nel corrente inverno, il teutonico non si è mai classificato peggio di secondo in un pursuit!
Sono 2 le presenze nella top-three per Johannes Bø (0-1-1). Eccezion fatta per il suo successo, Eder non si è mai riproposto sul podio. Arnd Peiffer ha ottenuto un secondo posto, mentre Michal Slesingr e Quentin Fillon Maillet si sono attestati una volta in terza piazza.
Dunque sinora sul podio degli inseguimenti hanno sventolato le bandiere di sei diverse nazioni, ovvero Francia (3-2-1), Germania (1-3-0), Russia (1-0-3), Norvegia (0-1-1), Austria (1-0-0) e Repubblica Ceca (0-0-1).
In 2 casi (33,3%) la vittoria dell'inseguimento è stata conquistata da chi aveva già primeggiato nella sprint. In 4 occasioni (66,7%) il successo è andato a un uomo salito sul podio nella prova sui due poligoni. L'atleta peggio classificato a vincere un inseguimento è stato Simon Eder, partito per sesto.
Alla voce podi, il pettorale più penalizzate ad aver arpionato una top-three è stato il numero 8 (Slesingr a Ruhpolding e Johannes Bø ad Anterselva).
Per quanto riguarda l'Italia, nell'inverno in corso il miglior risultato in un inseguimento è il 18° posto di Dominik Windisch a Pokljuka. Non si segnalano altri piazzamenti nelle prime venti posizioni. Anzi, la 21^ piazza di Lukas Hofer a Hochfilzen e la 27^ dello stesso Windisch ad Anterselva sono gli unici altri due ingressi nei trenta.
Il picco di Christian De Lorenzi è il 34° posto di Hochfilzen. Per Thomas Bormolini il risultato più nobile è la 40^ posizione di Presque Isle.
SITUAZIONE COPPA DI SPECIALITA'
L'inseguimento di Oslo è il penultimo della stagione. La classifica di specialità è dominata da Martin Fourcade, inseguito da Anton Shipulin a 84 punti di distacco e da Tarjei Bø a -103. Già matematicamente fuori gioco il resto del mondo.
Il francese potrebbe chiudere la partita già ai Mondiali nel caso mantenesse un vantaggio di almeno 61 lunghezze sull'avversario più vicino. In altre parole, un piazzamento nelle prime sei posizioni gli garantirebbe con certezza il trionfo nella graduatoria riservata agli inseguimenti.
COSI' AI MONDIALI DI KONTIOLAHTI 2015
1. LESSER Erik [GER] (0+0+0+0) 30'47"9
2. SHIPULIN Anton [RUS] (0+1+0+0) a 17"0
3. BØ Tarjei [NOR] (0+0+1+0) a 18"7
4. SLESINGR Michal [CZE] (1+0+0+0) a 43"9
5. BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (0+0+1+1) a 43"9
6. ILIEV Vladimir [BUL] (0+0+1+1) a 45"9
7. FOURCADE Martin [FRA] (0+1+1+1) a 1'02"0
8. FAK Jakov [SLO] (1+2+0+0) a 1'04"5
9. MORAVEC Ondrej [CZE] (0+1+1+0) a 1'06"7
10. FOURCADE Simon [FRA] (0+0+1+2) a 1'08"6
Clicca qui per leggere il report della gara
Inseguimento M WCH Oslo (NOR)
Biathlon - Mondiali Oslo 2016
Il programma e gli orari dei Mondiali di biathlon di Oslo Holmenkollen
Lunedì 7 Marzo 2016Biathlon - Mondiali Oslo 2016
Apoteosi Martin Fourcade. Ottavo oro iridato e quinta Coppa del Mondo. Bjørndalen ancora a medaglia
Domenica 6 Marzo 2016Biathlon - Mondiali Oslo 2016
Mondiali Oslo 2016 - Presentazione Inseguimento Maschile [Con Start List]
Sabato 5 Marzo 2016Biathlon - Mondiali Oslo 2016
Elenco biathleti convocati per i Mondiali di Oslo [Aggiornato 2/3, ore 17.30]
Mercoledì 2 Marzo 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
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