Nella sprint di Khanty-Mansiysk Martin Fourcade vince con uno "zero" da record. La Sfera di cristallo distante 3 punti

Nella sprint di Khanty-Mansiysk Martin Fourcade vince con uno 'zero' da record. La Sfera di cristallo distante 3 punti
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Nella sprint di Khanty-Mansiysk Martin Fourcade vince con uno "zero" da record. La Sfera di cristallo distante 3 punti

A Khanty-Mansiysk (Russia) la tappa finale della Coppa del Mondo di biathlon si è aperta con l'ennesima dimostrazione di classe e talento da parte di Martin Fourcade, ormai prossimo a scrivere una inedita pagina di storia di questa disciplina.

Il ventiseienne catalano si è imposto nella sprint odierna senza rivelarsi il migliore sugli sci stretti, componente in cui ha realizzato il quinto tempo di giornata, ma ancora una volta ha fatto la differenza al poligono, vera pietra angolare della sua superiorità nell'inverno 2014-'15.

Il francese ha infatti concluso senza errori per la nona volta nella stagione in corso, eguagliando così il primato maschile di "zero" nell'arco di una singola annata agonistica stabilito da Frank Luck nel 2001-'02.

Con questo successo Martin Fourcade conquista anche la Coppa di specialità della sprint, salendo a quota 11 "coppette" in carriera e superando definitivamente Raphael Poirée, fermo a 10. Solamente Ole Einar Bjørndalen, con 20, ha fatto meglio.

Un perfetto Anton Shipulin ha impedito al transalpino di festeggiare già oggi anche la conquista della Sfera di cristallo assoluta. Il russo ha fatto tutto il possibile, ma nonostante una prova pulita al tiro si è dovuto accontentare della piazza d'onore con un ritardo di 13" dal vincitore.

In classifica generale l'atleta di Fort Romeu porta a 117 punti il suo margine sul siberiano, di conseguenza nell'inseguimento di sabato gli sarà sufficiente classificarsi trentottesimo per chiudere definitivamente i conti e festeggiare la quarta affermazione consecutiva nella graduatoria overall, dove peraltro Shipulin ha ipotecato il secondo posto. Continua invece il testa a testa per la terza piazza tra Simon Schempp e Jakov Fak che, dopo aver chiuso rispettivamente sedicesimo e diciottesimo, sono attualmente a pari punti!

Tornando alla gara odierna, il podio è stato completato dal tedesco Benedikt Doll, al primo top-three della carriera. Il teutonico ha dovuto rinunciare al successo a causa di un errore proprio sull'ultimo bersaglio, ma quantomeno ha avuto ragione per soli tre decimi di Andrejs Rastorgujevs costretto in quarta piazza davanti a un Nathan Smith confermatosi sullo stesso livello della sprint iridata e a un Arnd Peiffer autore del miglior tempo nel fondo, ma costretto a percorrere due volte l'anello di penalità.

Clamorosa la prestazione di squadra della Germania, che piazza quattro atleti fra i primi undici e sette fra i migliori ventisei. Male invece la Norvegia dove il migliore è il quarantunenne Ole Einar Bjørndalen (nono). Particolarmente negativa la prova del fresco campione del mondo della sprint Johannes Thingnes Bø (1+3), addirittura sessantottesimo e neppure qualificato per l'inseguimento. Ha fatto poco meglio il fratello maggiore Tarjei (0+2), cinquantesimo.

C'è poco da sorridere anche per la squadra italiana maschile, la cui stagione arida di risultati si avvia mestamente alla fine. Nessun azzurro ha chiuso in zona punti poiché Dominik Windisch (0+2) si è piazzato cinquantaquattresimo, Lukas Hofer (2+2) cinquantasettesimo e Thomas Bormolini (1+1) settantesimo.

KHANTY MANSIYSK - SPRINT MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+0) 23'47"0
2. SHIPULIN Anton [RUS] (0+0) a 13"0
3. DOLL Benedikt [GER] (0+1) a 18"3
4. RASTORGUJEVS Andrejs [LAT] (0+0) a 18"6
5. SMITH Nathan [CAN] (1+0) a 34"0
6. PEIFFER Arnd [GER] (1+1) a 34"4
7. LINDSTRÖM Fredrik [SWE] (0+0) a 35"5
8. FOURCADE Simon [FRA] (1+0) a 44"5
9. BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (0+0) a 45"8
10. KÜHN Johannes [GER] (0+1) a 48"3

Clicca qui per i risultati completi.

Domani alle ore 14.00 è in programma la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista alle 10.30 di sabato 21 marzo con l'inseguimento.

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