A Khanty-Mansiysk Martin Fourcade si appresta a scrivere nuove pagine della storia del biathlon [Presentazione Maschile]

ATTUALITA'
I Mondiali hanno confermato l'altissimo livello medio del settore maschile e si sono risolti senza un dominatore. Infatti nessun atleta è riuscito a vincere più di un oro, anche se quasi tutti i favoriti si sono messi al collo almeno una medaglia che, nel caso di Martin Fourcade, è ovviamente del metallo più pregiato.

A Khanty-Mansiysk il francese si appresta a scrivere nuove pagine di storia del biathlon poiché, forte di 96 punti di vantaggio su Anton Shipulin, appare avviato alla conquista della quarta Sfera di cristallo consecutiva, un traguardo mai raggiunto da alcuno fra gli uomini.

Peraltro la vittoria della Coppa del Mondo permetterebbe al ventiseienne catalano di diventare il secondo biathleta della storia a completare per due volte la Triple Crown, impresa riuscita sinora solo a Ole Einar Bjørndalen.

Per quanto riguarda l'Italia, la speranza è di riuscire a ottenere un exploit per chiudere con un risultato positivo una stagione complessivamente avara di soddisfazioni.

SITUAZIONE COPPE DEL MONDO

GENERALE (Al netto degli scarti)
918 Fourcade
822 Shipulin
769 Fak
767 Schempp
685 Bø J.T.

In linea teorica, nel caso estremo rappresentato da tre vittorie di Shipulin, a Fourcade basterebbe arrivare sempre tredicesimo per conquistare la Sfera di cristallo. Dunque, a meno di clamorose debacle, il catalano non dovrebbe avere problemi a difendere la leadership. Sarà invece volata tra Fak e Schempp per il gradino più basso del podio.

SPRINT
356 Fourcade
330 Bø J.T.
329 Schempp
316 Shipulin
314 Fak

Fourcade favorito per la conquista della Sfera di cristallo di specialità (il "piazzamento magico" è il settimo posto) ma Bø e Schempp hanno ancora chanche di sovvertire le gerarchie, ovviamente trovando la gara perfetta e sperando che il francese conceda qualcosa al tiro.

INSEGUIMENTO
292 Fourcade
257 Shipulin
251 Fak

A Fourcade sarà sufficiente arrivare ottavo per conquistare la Coppa di specialità. Ovviamente se Shipulin non dovesse vincere, il "piazzamento magico" si abbasserebbe ulteriormente.

MASS START
188 Shipulin
165 Fourcade
147 Moravec
146 Schempp
144 Fak
134 Eder
132 Slesingr

Il favorito qui è Shipulin, per il quale il "piazzamento magico" è il sesto posto.


INDIVIDUALE - Già vinta da SEMENOV Sergey (UKR)

STORIA
Khanty-Mansiysk rappresenta per la sua collocazione geografica una vera e propria tappa asiatica. Infatti la località è situata a oriente dei Monti Urali, il confine naturale tra l'Europa e l'Asia. Per la precisione la città sorge sulle rive del fiume Irtys, poco lontano dalla sua confluenza con il fiume Ob, a oltre 1.900 km a Est di Mosca.

L'impianto siberiano è diventato il centro di allenamento di riferimento in Russia tra la fine degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo. Tuttavia nel decennio in corso sta fronteggiando la forte concorrenza interna di altre località, a cominciare da Tjumen, a cui peraltro dovrà cedere l'organizzazione della tappa di Coppa del Mondo russa sia nel 2017 che nel 2018.

Khanty-Mansiysk ha fatto il suo ingresso nel calendario del massimo circuito nel 2000, faticando però a trovare collocazione fissa, almeno fino al 2007. A oggi nel Nordic Ski Center si sono disputate 31 gare maschili individuali di primo livello (2 venti km, 10 sprint, 9 inseguimenti, 10 mass start), di cui ben 8 con valore iridato.

Infatti nonostante l'entrata relativamente recente nel giro della Coppa del Mondo, Khanty-Mansiysk ha ospitato già due edizioni dei Mondiali (2003, 2011). Potere della grande passione russa per il biathlon e dei rubli, che da queste parti non mancano di certo. Non a caso i gravi danni causati alle piste e alle tribune da una tromba d'aria nella primavera del 2012 vennero riparati a tempo di record. 

Sono 18 gli atleti con almeno una vittoria nell'impianto siberiano. Tra di essi colui che ha ottenuto il maggior numero di successi è già Martin Fourcade, capace di imporsi in 5 occasioni, seguito dal tandem norvegese composto da Ole Einar Bjørndalen ed Emil Hegle Svendsen, in grado di primeggiare 4 volte a testa.

Peraltro su queste nevi tutti e tre hanno conquistato almeno un titolo mondiale. Il francese quello dell'inseguimento nel 2011, anno in cui il ventinovenne di Trondheim si è affermato nella partenza in linea. Invece il quarantunenne scandinavo è l'iridato di sprint e mass start dell'edizione 2003. 

Comprendendo i già citati Fourcade, Bjørndalen e Svendsen, sono ben nove gli uomini in attività a vantare successi a Khanty-Mansiysk. Ivan Tcherezov e Arnd Peiffer hanno primeggiato 2 volte (il tedesco peraltro si è messo al collo l'oro mondiale 2011 della sprint). Singolo successo invece per Michael Rösch, Simon Eder, Dominik Landertinger e Tarjei Bø (dal canto suo iridato nell'individuale del 2011).

In tema di nazioni sul gradino più alto del podio del Nordic Ski Center hanno sventolato otto diverse bandiere. Comanda la Norvegia con 10 affermazioni, seguita a 6 dalla Francia e dalla Germania. Sono 3 i successi della Russia padrona di casa e dell'Austria. Singola vittoria invece per Bielorussia, Italia e Polonia.

L'hurrà italiano è datato 19 marzo 2000 e porta la firma di René Cattarinussi, capace di primeggiare nella mass start.

Si contano inoltre altri quattro podi azzurri. In quello stesso 2000, due giorni prima della vittoria del friulano, Devis Da Canal concluse secondo nella sprint, esattamente come Christian De Lorenzi nel 2010 e Lukas Hofer nel 2013.

In precedenza il venticinquenne altoatesino aveva anche ottenuto il bronzo iridato nella mass start del 2011 e in generale ha sempre messo in mostra un eccellente rapporto con queste nevi, su cui sono arrivati due dei tre piazzamenti nella top-three della sua carriera.