La staffetta femminile dei Mondiali di Oslo si è rivelata gara adrenalinica, risoltasi alfine con il successo delle padrone di casa, autrici di una prestazione pressoché perfetta che ha permesso loro di superare diverse nazioni più quotate alla vigilia.
La Norvegia, pur appartenendo al gruppo delle candidate al podio, partiva nel novero delle outsider soprattutto a causa dell'assoluta instabilità al poligono di ognuna delle sue quattro frazioniste.
Invece Synnøve Solemdal e Fanny Horn-Birkeland hanno risposto "presente" nella prima metà della prova, limitando al minimo i danni ed evitando disastri al tiro.
Tiril Eckhoff ha quindi letteralmente fatto il vuoto in terza frazione, ritrovando un doppio zero in piazzola dopo le difficoltà patite nell'inseguimento e nell'individuale. Forte di un margine di una ventina di secondi, Marte Olsbu ha svolto egregiamente il proprio compito e, nonostante qualche piccolo patema con i bersagli, ha gestito al meglio le ricariche, difendendo la sua leadership fino al traguardo.
Per la Norvegia è la terza medaglia d'oro iridata della storia dopo quelle conquistate nel 2004 e nel 2013. Proprio il successo di Nove Mesto rappresentava l'ultima vittoria delle scandinave, che quindi non primeggiavano da oltre tre anni. Peraltro l'ultimo podio risaliva ai Giochi olimpici di Sochi. Proprio questi dati dovrebbero far capire come il quartetto nordico oggi abbia realizzato un'impresa imponendosi sulle nevi di casa.
Medaglia d'argento per la Francia, autrice di una gara in perenne rincorsa. Una Justine Braisaz troppo fallosa al poligono ha rappresentato una partenza ad handicap a cui Anais Bescond è comunque riuscita a mettere una pezza. Anais Chevalier ha potuto solo difendersi contro Eckhoff, dopodiché in chiusura Marie Dorin Habert ha progressivamente abbattuto il distacco ereditato, dovendosi però arrendere per 5"3.
Dunque le transalpine salgono sul podio iridato per l'undicesima volta nella storia, ma nuovamente mancano il metallo più pregiato!
La medaglia di bronzo è andata alla Germania, favorita della vigilia, per la quale va fatto un discorso molto simile a quello valido per le francesi. Un lancio al di sotto delle aspettative di Franziska Preuß è stato riparato da una buona seconda fra ione di Franziska Hildebrand. Maren Hammerschmidt ha quindi disputato una prova positiva per le sue potenzialità, ma le tedesche hanno dovuto rinunciare a lottare per il successo a causa di una Laura Dahlmeier decisamente opaca per i suoi standard, limitatasi a navigare verso la terza posizione.
Lontanissime le altre nazioni, di fatto uscite dalla lotta per il podio a tre quarti di gara. Una buona Polonia, espressasi al limite delle proprie potenzialità, ha concluso quarta, seppur a oltre un minuto dalle vincitrici. L'Ucraina, tradita dalla sua donna più quotata, Olena Pidhrushna (finita nell'anello di penalità a terra), si è piazzata quinta.
La Repubblica Ceca, presentatasi in formazione rimaneggiata e penalizzata da un disastroso poligono in piedi di Lucie Charvatova, ha chiuso in sesta posizione, battendo in volata l'Italia, alfine settima.
Il risultato delle azzurre è complessivamente deludente, poiché si tratta del peggior piazzamento dal gennaio 2015 a questa parte. L'unica componente del quartetto ad aver realizzato una prova positiva è stata Alexia Runggaldier, schierata in terza frazione e autrice di una performance maiuscola per le proprie potenzialità. Invece decisamente sottotono sugli sci Lisa Vittozzi; senza infamia e senza lode Karin Oberhofer; mentre Dorothea Wierer è incappata in un inopinato giro di penalità.
Per la cronaca, l'accessoria Coppa del Mondo di staffetta è andata alla Germania con 235 punti, contro i 234 dell'Ucraina, i 228 di Francia e Rep.Ceca, i 227 dell'Italia.
Domani alle 15.30 andrà in scena la staffetta maschile. Le donne torneranno in pista alle ore 13.00 di domenica per la mass start.
MONDIALI OSLO 2016 - STAFFETTA FEMMINILE
1. NORVEGIA [Solemdal, Horn Birkeland, Eckhoff, Olsbu] (0+6) 1:07'10"0
2. FRANCIA [Braisaz, Bescond, Chevalier, Dorin] (0+8) a 5"3
3. GERMANIA [Preuß, Hildebrand, Hammer., Dahlmeier] (0+4) a 28"6
4. POLONIA [Gwizdon, Hojnisz, Nowakowska, Guzik] (0+7) a 1'08"4
5. UCRAINA [Semerenko, Varvynets, Pidhrushna, Dzhyma] (1+5) a 1'27"7
6. REP.CECA [Jislova, Soukalova, Charvatova, Vitkova] (3+6) a 1'49"3
7. ITALIA [Vittozzi, Oberhofer, Runggaldier, Wierer] (1+8) a 1'49"3
8. KAZAKSITAN [Vishnevskaya,Usanova,Kistanova,Raikova] (0+7) a 2'08"4
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MEDAGLIERE DOPO 8 GARE DI 11
5-3-1 (9) - FRANCIA
2-2-2 (6) - NORVEGIA
1-1-3 (5) - GERMANIA
0-1-1 (2) - AUSTRIA
0-1-0 (1) - ITALIA
0-0-1 (1) - UCRAINA
Staffetta F WCH Oslo (NOR)
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Lunedì 7 Marzo 2016Biathlon - Mondiali Oslo 2016
Elenco biathlete convocate per i Mondiali di Oslo [Aggiornato 2/3, ore 17.30]
Mercoledì 2 Marzo 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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