Da Paris a De Aliprandini, sino a Moioli e Wierer: parole azzurre dal Gran Gala della neve e del ghiaccio

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Da Paris a De Aliprandini, sino a Moioli e Wierer: parole azzurre dal Gran Gala della neve e del ghiaccio

"Domme" convinto: "A Cortina mi mancava ancora qualcosa, lavoro per tornare al top". Michela e Doro: "Non si può vincere ogni anno, ma a Pechino...".

Una parata di stelle, con Marta Bassino e Sofia Goggia in prima fila con i loro fiocchi d'oro per l'atleta e l'exploit dell'anno, assegnati alla cuneese e alla bergamasca ieri sera a Cortina d'Ampezzo.

Nel corso della 4^ edizione del “Gran Gala della neve e del ghiaccio”, però, c'è stato spazio per tutti i campioni azzurri delle discipline invernali, tra i quali i due attuali punti di riferimento dello sci maschile italiano. Sia Dominik Paris che Luca De Aliprandini hanno ricevuto, nel corso dell'evento organizzato da “La Gazzetta dello Sport”, il fiocco d'argento per i risultati ottenuti nella scorsa stagione, per motivi diversi decisamente speciale per entrambi.

Domme” è tornato su quel palco un anno dopo e con molte più certezze, visto il rientro super post infortunio al crociato. “Sì, posso dire che è andata molto bene così, sono davvero contento perchè non me l'aspettavo – ha spiegato il discesista della Val d'Ultimo, tornato a vincere a Garmisch – Specialmente in discesa sono stato competitivo, mentre ai Mondiali non è girata, ma per salire sul podio i dettagli sono fondamentali e a me mancava ancora qualcosa.

C'è solo da lavorare per tornare al top. La medaglia olimpica che mi manca? Non sarà facile, ma il sogno c'è e l'impegno per farcela pure. Ne riparleremo tra qualche mese...”.

De Aliprandini è tornato nella “sua” Cortina, quasi cinque mesi dopo l'impresa dell'argento nel gigante iridato: “E' sempre bello essere qui, per quanto riguarda quel giorno posso dire che la testa più libera rispetto ad altri colleghi è stata fondamentale, così come la preparazione mirata del periodo precedente. E' stato tutto semplicemente perfetto e nella prossima stagione, ripartendo tra i primi 7 al mondo, proverò a migliorare ancora”.

Fiocco d'argento consegnato anche a Michela Moioli, che di secondi posti nella scorsa annata ne ha collezionati parecchi, con la quarta Coppa del Mondo sfiorata e le due medaglie iridate. E nella prossima stagione, la fuoriclasse dello snowboard cross punterà al bis olimpico a Pechino: “L'obiettivo è arrivarci nella miglior forma possibile, sarà una grande avventura e a me piace sognare sempre in grande”. Olimpiade che sarà anche nel mirino della carabina di Dorothea Wierer, alla quale manca solo il titolo a cinque cerchi: “Quella scorsa è stata una stagione complicata, faticosa e strana un po' per tutti – ha spiegato il faro del movimento del biathlon – Mi è mancata anche un po' di fortuna all'ultimo colpo, ma vincere la Coppa del Mondo ogni anno è impossibile. Essermi ammalata prima dei Mondiali mi ha tolto qualcosa, ma alla fine ho comunque raccolto buoni risultati”.

E' tornato a vincere una Coppa del Mondo, quella sprint, il neo sposo Federico Pellegrino. “Sapevo di avere una grande occasione con i norvegesi che si sono fatti da parte – le parole del fondista valdostano – Pechino è il prossimo grande obiettivo, punto certamente alla medaglia nella sprint che sarà in tecnica libera. I risultati ottenuti in questo format di gara nella scorsa stagione mi danno grande fiducia”.

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Il week-end in Savoia si apre con la seconda perla stagionale del fenomeno elvetico (dopo tre uscite nella specialità) davanti all'austriaco in folle rimonta, mentre Braathen è fuori. De Aliprandini risale per il 6° posto finale in una manche corsa in condizioni assurde, buona top 15 per Borsotti.