Il week-end in Savoia si apre con la seconda perla stagionale del fenomeno elvetico (dopo tre uscite nella specialità) davanti all'austriaco in folle rimonta, mentre Braathen è fuori. De Aliprandini risale per il 6° posto finale in una manche corsa in condizioni assurde, buona top 15 per Borsotti.
E’ partito con 2”49 di vantaggio su Patrick Feurstein, gli sono bastati 8 centesimi per tornare a ruggire anche in gigante, dopo il super-g di Beaver Creek.
Che brividi per Marco Odermatt anche a Val d’Isère, ma dopo le uscite di Soelden e Beaver Creek, per il campionissimo elvetico arriva la prima vittoria nella sua specialità preferita, per arrivare a quota 24 come Ted Ligety (terzo di sempre, davanti ci sono solo Stenmark e Hirscher) e 39 in totale, con la quarta perla consecutiva sulla Face de Bellevarde.
Una pista che oggi si è presentata, specialmente nella 2^ manche, in condizioni tostissime, tra nebbia, nevicata sempre più intensa e le sconnessioni impossibili da vedere, regalando rimonte folli in una gara che, va detto, è andata forse anche oltre i limiti della regolarità.
I distacchi e certi piazzamenti sono a dir poco clamorosi: Feurstein, 24° a metà gara, ha firmato una rimonta ancora più evidente rispetto a quella di 3 anni fa in Alta Badia, quando fu quarto per il suo miglior risultato in coppa, almeno sino ad oggi, e l’Austria piazza anche Stefan Brennsteiner, oggi davvero super già nella prima manche (4° crono col n° 17 quando le condizioni erano già decisamente svantaggiose), sul podio con la terza moneta ad appena 12 centesimi da Odermatt.
E c’è il 4° di Luca Aerni, mai così in alto tra le porte larghe e partito per primo nella 2^ manche, in una situazione meteo totalmente differente dai big: l’elvetico rifilerà oltre 3 secondi al suo capitano per chiudere ai piedi del podio con soli 23 centesimi di ritardo, dopo essersi qualificato per 30esimo (lui che non doveva neanche disputarla questa gara, ma è stato inserito in squadra lasciando a riposo Murisier in vista della Val Gardena) col pettorale 62, ovvero l’ultimo al cancelletto. Pazzesco…
Henrik Kristoffersen, secondo dopo la 1^ a soli 15 centesimi da “Odi”, schiuma rabbia chiudendo 5° a 0”24, anche se c’è la parziale consolazione del pettorale rosso vista l’uscita di Pinheiro Braathen, che era 21° ed è scivolato nel tentativo di rimonta dopo una prima manche difficilissima, e l’assenza di Steen Olsen che lo precedevano in graduatoria. Tanti top sono crollati in questa folle seconda, da McGrath (da 5° a 21°) a Tumler, re di Beaver Creek e finito 25° (era 6° a metà sfida), sino a Pinturault 28°. E al sesto posto, ad appena 39 centesimi dal vincitore, ecco Luca De Aliprandini (alla quinta top 6 in Val d’Isère, senza mai salire sul podio): terza top ten in serie in un ottimo avvio di stagione, gran atteggiamento nella seconda manche dopo una prima indubbiamente negativa (15° a 1”61), e forse qualche rimpianto...
Può sorridere Giovanni Borsotti per il suo 13° posto a 99 centesimi da Odermatt (14 posizioni recuperate, il piemontese ha sfruttato abbastanza bene l’occasione), meno Hannes Zingerle che invece non ha colto la palla al balzo, accontentandosi del 24° finale in una gara che, in casa Italia, aveva visto Alex Vinatzer uscire nella 1^ e Della Vite e Talacci non qualificarsi.
La top ten di giornata si completa con Verdu (l’andorrano è 7° a 0”42 e torna in quota sulla “sua” pista dopo i problemi fisici), Kranjec ancora inconsistente, un deluso Meillard 9° e Zubcic 10°, ma va segnalato anche il 14° dell’estone Laine, di nuovo a punti e sempre più su.
Domenica lo slalom (ore 10-13 le due manche), con il ritorno di Schwarz e il dubbio legato alle condizioni di Noel dopo la brutta caduta rimediata nella mattinata.
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GIGANTE MASCHILE – VAL D’ISERE
1° Marco Odermatt in 2’11”66
2° Patrick Feurstein + 0”08
3° Stefan Brennsteiner + 0”12
4° Luca Aerni + 0”23
5° Henrik Kristoffersen + 0”24
6° Luca De Aliprandini + 0”39
7° Joan Verdu + 0”42
8° Zan Kranjec + 0”45
9° Loic Meillard + 0”57
10° Filip Zubcic + 0”73
13° Giovanni Borsotti + 0”99
24° Hannes Zingerle + 1”76
DNQ Filippo Della Vite
DNQ Simon Talacci
DNF1 Alex Vinatzer
Slalom Gigante Maschile Val d'Isere (FRA)
coppa del mondo maschile
Odermatt ritrova certezze proprio nel gigante più pazzo del mondo: "In queste condizioni mi esalto"
Sabato 14 Dicembre, 16:15coppa del mondo maschile
Sabato 14 Dicembre, 13:50coppa del mondo maschile
Sabato 14 Dicembre, 11:45coppa del mondo maschile
Sabato 14 Dicembre, 10:05coppa del mondo maschile
Sabato 14 Dicembre, 08:35coppa del mondo maschile
Venerdì 13 Dicembre, 19:30BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Carezza al lago | 13/13 | 65-105 cm |
Monte Cimone | 12/14 | 60-80 cm |
Alpe di Siusi | 21/24 | 50-80 cm |
Plan de Corones | 31/34 | 5-30 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 65-105 cm |
Ponte di legno | 26/30 | 20-50 cm |
Selva di Val Gardena | 73/79 | 50-50 cm |
Obereggen | 18/20 | 10-30 cm |
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Sulla Face de Bellevarde va in scena la terza gara stagionale di specialità, con l'olimpionico (caduto ieri in gigante) che ha dovuto alzare bandiera bianca dopo il test di questa mattina per il dolore alla caviglia destra. Sfida aperta da Ryding, con Meillard e i norge, Kristoffersen in primis, in cima al pronostico. Rientra Schwarz (col pettorale 16), Vinatzer ha il 18. Intanto Reto Schmidiger ha annunciato questa mattina il ritiro dopo una lunga esperienza in CdM.
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